Lunedi
20 aprile la trasmissione Report di S. Ranucci ha dato una inquietante
illustrazione su questa realtà per cui vale la pena riproporne con organicità
le componenti in campo: le motivazioni, le intenzioni gli obbiettivi. Occasione
il corona virus. Ad affermarlo è l’ultraconservatore cardinale americano Raymond
Burke avversario del corso di chiesa inaugurato da questo papa:” la pandemia è
un castigo di Dio a tutto il mondo per il tradimento di Bergoglio alla sua missione.”
Va riassunto qui l’intendimento iniziale e costante di Bergoglio, quello di
portare il vangelo di Gesù in questa società così confusa e caotica. Quindi ricupero
della coscienza personale contro la corruzione e l’ipocrisia. La presenza di
Dio in ogni uomo specialmente nel più povero e più discriminato, amore ai rifugiati,
agli ultimi, agli stranieri, verso i paesi terzomondisti, gli emigrati, le
altre religioni, contro le guerre e traffico di armi. Rispetto della natura e
della terra la grande malata evitando sfruttamento, inquinamento ambientale. Una
umanità accompagnata dalla misericordia di Dio con rispetto delle umane
debolezze senza per ciò giustificarle, come divorzio, e omosessualità. Questo
il suo quadro evangelico.
Tutto
il complotto ha avuto inizio dopo l’elezione ad opera di 4 cardinali fra cui lo
statunitense Raymond Burke, l’anima della rivolta e aggregatore di tutti i
malcontenti di diversa provenienza sorti già specie causa la concessione dei
sacramenti ai divorziati. Di suo ci sta il fatto di antiecologista, antimusulmano,
intransigente verso le altre religioni, antifemminista, ultraconservatore, ultraortodosso,
integralista, identitarista, antidivorzista, omofobo e contro gli omosessuali. Filo
segreto con l’amministrazione Trump, da cui ottiene pioggia di denaro per i
gruppi del dissenso. Portabandiera di tutti
i singoli, i gruppi, i partiti che trovano in lui anche se parzialmente un compagno
di viaggio.
Anche
se forse in modo improprio questa ondata la definiamo massonica in quanto molti
rapporti si tengono in forma sotterranea e carsica. L’uomo forte del complotto
divenne Steve Bannon spin doktor e stratega di Trump, a dimostrazione come
anche in questo caso religione e politica si strumentalizzano a vicenda, in questi
associati coscienza e trasparenza non contano nulla. Contano le etichette di
facciata “civiltà cristiana, cattolico, difensore dei valori tradizionali”
espressioni generiche e roboanti, vuote di sostanza. Cose note a Bergoglio il quale si trova spesso
impotente nelle sue riforme, ben sapendo che anche all’interno del Vaticano le
difficoltà non mancano. Vedi il caso dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò nunzio
apostolico negli Usa, sostituito per falsa testimonianza sulla pedofilia del
clero. Sorgono fondazioni e scuole ad hoc. Ad esempio quella di G. Sciacca, una
Onlus catto sovranista e antidivorzista cui dentro confluiscono ex capi di
servizi segreti, ex P2 massoni, banchieri, pezzi di Forza Nuova dell’internazionale
nera, pure E. Gotti Tedeschi ex direttore della Banca Vaticana. Un radicalismo
di destra denominata “Dignitatis Humanae,”. Presidente scientifico è Matteo Salvini.
La cosa può divertire pensando ad un politico pluridivorziato, e che in quanto
a dignità umana tratta gli immigrati come “feccia della società e fuori con la
ruspa.” Con scopi non sempre trasparenti come la consegna di munizioni
esplosive all’esercito. Consorella anti Bergoglio è pure la fondazione Lepanto,
direttore R. Mattei, il quale afferma che Bergoglio non è la soluzione del
problema ma la causa di ogni problema. Altra filiale è la abbazia cistercense
di Frosinone, in cui S. Bannon, stratega del sovranismo e populismo europeo, aprì
una scuola dal titolo “I nuovi gladiatori”. Ovvio che non mancano rapporti
segreti come quelli del già citato di R. Burke con il duo Arata-Siri verso
ruoli parlamentari e accordi mafiosi con Messina-Dinaro. Aggiungasi poi al complotto
movimenti come quello della G. Meloni: “Dio patria famiglia” a difesa della
famiglia tradizionale, anche se la sua pure è zoppa. Vengono
allacciate relazioni con altri movimenti simili internazionali. Il fatto che gli aderenti a questo complotto, come il nostro politico
leghista, si mettano e proclamare il rosario in pubblico, a lodare il Cuore immacolato
di Maria per la vittoria del partito, a creare sommosse contro il governo per
la chiusura delle chiese in pandemia, a
biascicare il requiem aeternam in TV , quadretto
semiserio sulle migliaia di morti del
virus, esibire la t-shirt con il mio papa è Benedetto non è testimonianza di
religione, ma esibizione elettorale e di
potere allo scopo di eliminare il fastidio Bergoglio. Aggiungasi tutta una
stampa di destra che legittima e amplifica come lo slogan di A. Socci:”
Bergoglio, il solito traditore”. Attorno a questa galassia virale del complotto
esiste però una buona quota silenziosa di clero, vescovi e cardinali, (fra
costoro Ruini, Bagnasco, Scola..), nonché Radio Maria, indottrinamento deviante
per 4 milioni di italiani (eccezion fatta per la sua divulgazione di preghiere)
i quali fanno pure gli alimentatori silenziosi al complotto. Vale la pena
ripetere che qui non a nulla significa l’appartenenza al cattolicesimo, l’auto
professione di fede, tutte le componenti convengono in un obbiettivo: colpire
Bergoglio. Il quale Bergoglio è una figura tragica, solitaria, che avrebbe
voluto riformare la chiesa sul Vangelo e che nemmeno è riuscito a introdurre il
diaconato femminile. Ma questo papa è dai credenti amato: e sostenuto: la sua
fede nel Vangelo probabilmente restituirà nel futuro quanto oggi da lui
seminato.
Autore:
Albino
Michelin
27.03.2020
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