La preghiera di un salmo: oggi abbiamo poco tempo per la solidarietà, per la gratitudine, la bellezza e tutto quello che ci sta attorno. Se ci fa il bel tempo, oppure se invece nevica o fa il temporale non cambia il mondo. Pochi ad esempio pensano alle sette meraviglie della nostra natura, alle meraviglie del nostro corpo, al movimento dei pianeti attorno al sole. Tre realità sulle quali varrebbe la pena soffermarsi fra le tante immense glorie che narrano magnificenza del Signore. Ma questo discorso noi facciamo con poca o nulla importanza. Diciamo subito che per sé non ha molta rilevanza credere in un Dio legislatore, quando tutto ne parla attraverso la sua creazione. Per esempio facciamo attenzione al cervello. Esso ha ottantasei milioni di neuri complessi programmati che mediante centomila trilioni di sinapsi avverte, difende e protegge il nostro essere qui attraverso l’informazione e l’emozione. Eppure questo cervello ha costruito le meraviglie del mondo antico che sono fra l’altro la piramide di Cheope fino al colosso di Rodi. Innumerevoli opere d’arte fino anche al tempo moderno. Novità che a noi sfuggono. Come ad esempio il nostro tallone d’Achille che può sopportare il peso di 150 kg. Come il cervello maschile più grande di circa 10 cm di quello femminile, ma quest’ultimo funziona meglio. Come Il nostro naso può riconoscere fino a mille miliardi di odori diversi. Come Il nostro corpo che ha da solo 100 mila di capillari sanguigni abbastanza per circumnavigare la terra due colte e mezzo. Tutte manifestazioni con cui Dio avrebbe dato l’intelligenza perché la si sfrutti per il bene dell’umanità. Una seconda esperienza è allorché noi ci si trova di fronte ad un corpo malato: tutto il corpo è mobilitato per la salute da difendere. In parole semplici, quando il corpo è malato tutto si mette a disposizione per riparare le perdite ed il danno subito. Tutto si convoglia là dove il corpo ha bisogno di salvezza. Cavalieri, guerrieri, fanteria anticorpi, tutti accorrono là dove il fisico viene minacciato. Anche se si tratti di una puntatura insignificante. Un vero esercito di difesa: tutto è collaborazione. Entriamo nel discorso dei pianeti: la collaborazione fra i pianeti ed il sistema solare. Non è una collaborazione umana, ma dinamica e interdipendente basata su forze naturali e meccaniche come la gravità. Nel 1801 si è progressivamente scoperto un migliaio di corpi di dimensione sub planetarie, orbitanti attorno al sole. Pianeti che fanno un grande ballo cosmico e danzano attorno al sole e per milioni di anni non uscirono dalla loro orbita. Una riflessione che forse non ci disturba: oggi possiamo trovarci di fronte ad un libero pensatore il quale non crede ad un Dio legislatore assoluto come nel caso della Bibbia dei cristiani, non crede al Dio pantocrate, giudice e meticoloso, pignolo e tanto meno al suo inferno. A costui non potremmo obbiettare “non è folle pensare che non esiste il nulla assoluto piuttosto che qualche cosa”, che vi sia qualcheduno che dirige, conservi, mantenga tutto questo universo? Questo mondo è frutto di collaborazione, tutto un legame che unisce i vari pezzi, vedi il cervello umano, vedi le meraviglie del creato, vedi l’organizzazione planetaria e solare? Che non si sia qualche cosa o qualcheduno che lo porti a destinazione? Il mondo non è caos, ma tutto è regolato come un orologiaio che pensa a tutti i dettagli e nessuno gli sfugge. Possibile che non ci sia nessuno o quel qualchecosa che regge tutto l’universo? È probabile che un essere superiore sia così perfetto da lasciare a noi l’incombenza di portare avanti quella parte di mondo che è in nostro potere è ma che abbiamo difficoltà a gestirlo? Non è necessario far capitolare nessuno. Il dubbio comunque è onesto e ci rimane.
Autore: Albino Michelin 10.06.2025
albin.michel@live.com
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