Hanno sempre fatto impressione almeno ad alcuni di noi le lamentele di Giobbe che osava interrogarsi sul Dio della bibbia e sosteneva: “doveri tu quando gettavi le fondamenta della terra. Dillo se hai tanta intelligenza? Chi ha fissato le sue dimensioni e ha steso su di essa la sua misura” (38.4). È insieme viene a conoscere che il Padre Eterno (Giov.10-30) sapeva già le origini del mondo insieme con Gesù suo figlio. Di fatto il Padre ed il figlio sono sullo stesso piano della conoscenza. Qui si vede che anche Gesù conosceva l’origine del mondo. E poi si passa la parola a Paolo: “in Lui sono state create le cose visibili nel cielo e sulla terra, visibile ed invisibili: Io sarò con voi tutti e giorni fino alla fine del mondo” (Matteo 28.16). Significa che anche Paolo conosceva come si era formato il mondo. Ora qui in Giobbe, in Gesù, in Paolo nessuna risposta da parte loro. Pure Gesù stesso che è venuto a presentare la buona novella ci ha lasciato sull‘origine del mondo nell’incertezza. E la corte celestiale ci ha al lasciato alla ricerca. Dio perché ci lascia all’oscuro? Perché questa conoscenza lasciata alla curiosità di ciascuno? Perché dobbiamo andare a naso tirando ad indovinare? Ci facciamo un breve excursus storico e vediamo quali sono le scoperte e le contro scoperte, le ipotesi e le contro ipotesi che ci hanno accompagnato finora dalle origini del mondo. L’uomo si è sempre chiesto dove sono le sue origini. Anche dal cielo stellato, anche dall’arcobaleno, anche dai picchi montuosi ma anche dai fenomeni di terremoto quale sia l’origine della nostra provenienza. Dobbiamo tentare di credere con passione a all’eventuale inizio del mondo. Esiodo (sesto secolo A.C.) sostiene che tutte le cose ebbero origine del caos e che in questa specie di vuoto è sorta Gaia, che ha avuto anche figli mitologici tra i quali Tenebroso che essa cacciò nei confini della terra. Altri figli come ad esempio Cronos popolarono la terra ed iniziò la religione fra i mortali. Sulla terra. Certamente teista, nel senso che si pregava Dio per ottenere protezione dagli agenti atmosferici. Una domanda a questo primo punto: come mai Dio coesisteva con queste divinità? Non poteva evitarle? Probabilmente ne avrebbe potuto nascere una gelosia insopportabile. Facciamo un salto nel tempo e siamo nell’eliocentrismo che vorrebbe dire che il sole è al centro di tutto. Ed allora ti risponde la terra e nel 1616 fu condannato Copernico, che tirava da quella parte, eretico ed assurdo. La terra è fondamentalmente decentrata dall’universo voluto da Dio. E nel contempo salta fuori il geocentrismo che dirà il contrario perché l’antico testamento è in una posizione centrale Facendo l’uomo apice più elevato della creazione. Un Dio che si lascia abbindolare dall’uomo, con rispetto sarebbe credibile? Un altro salto nel periodo di tempo che si sussegue. Una serie di materialisti per i quali esiste solo la materia e niente spirito. Engels e Marx ne siano due esempi. E abbiamo anche una bella fioritura di evoluzionisti per i quali se non altro escludono Dio dalla creazione o lo ignorano. Ora come possiamo conciliare gli atei con i gaudenti, gli utilitaristi, i gnostici per i quali Dio ha creato il mondo o che magari essi stessi ignorano? È un Dio che fa silenzio su questi argomenti lo si può immaginare? E il secondo che ti va a fare problema è della fisica quantistica. Va cozzare contro il vecchio Democrito, (del secolo terzo A.C.) e viene alla luce che esiste un sub atomo ed anche una particella più piccola chiamata energia ondulatoria. E che la materia sarebbe quasi un tutt’uno con l’ambiente spirituale. Sicché questo proverebbe nell’uomo una dimensione spirituale in un ambito materiale ed una dimensione materiale in un ambito spirituale? Ed ecco che la chiesa viene a dire nel 1950 che tutti siamo figli e figlie di Adamo ed Eva. Ed anche qui è una contradizione con la stessa bibbia. Ma è una contradizione apparente. Giobbe è un bellicoso che ha ragione. Dio in tutto si comporta all’origine del mondo da saggio insegnante. Lentamente, lentamente ci ha dato una testa e desidera che noi si lavori con quella. Non c’è da fare un processo a Giobbe, al mito, al caos, all’eliocentrismo, al geocentrismo, alla fisica quantistica, all’intelligenza artificiale solo purtroppo la tecnica è nelle mani dell’uomo. Lentamente abbiamo scoperto le pillole del raffreddore e siamo arrivati alla sostituzione del cuore come è avvenuto recentemente a Padova. Ma la scienza no, questa è nelle mani di Dio e anche nelle nostre mani. Dio ci ha chiamati ad una collaborazione affinché l’origine dell’universo con tante realtà che oggi ci sembrano misteriose possono essere rivelate. Non facciamo confusione con il Bing bang. Questo è una esplosione con cui il mondo si è prodotto, ma non la persona che l’ha compiuta. Le due realtà sono molto separate diversamente. E’ come quel tizio che va a curarsi dal dentista, mentre ha problemi di stomaco.
Autore: Albino Michelin 03.01.2025
albin.michel@live.com
venerdì 21 febbraio 2025
LE LAMENTAZIONI DI GIOBBE
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