Veramente
le crociate, quelle militari contro gli infedeli, sarebbero terminate nei
1291.Ma ogni tanto, con un certo ritmo e secondo le circostanze, si ripetono
con obbiettivi diversi. Ed è così che recentemente il Cardinal Bagnasco, presidente
dei vescovi italiani, intervenne bloccando (ma non si sa per quanto tempo) i
testi di "Educazione alla diversità", che indicano a insegnanti e
studenti i percorsi per non discriminare nessuno in maniera particolare gli
omosessuali. A dire il vero tali pubblicazioni erano state programmate già
sotto il Governo Monti tre anni or sono. Ma il 20 marzo 2014 il Ministero attraverso
i suoi organi competenti inviò una circolare a tutti i dirigenti scolastici per
sospendere i corsi di formazioni in merito destinati agli insegnanti. Secondo
la chiesa italiana questi libri distruggono la famiglia e quindi vanno mandati
al rogo, come capitava nei secoli bui nei confronti della letteratura non
confessionale e non allineata. Una strategia che fa venire in mente il bando
della letteratura filoebraica operato congiuntamente dal partito fascista di
Benito Mussolini contro la razza inferiore e dalla chiesa quale punizione conto
questo popolo deicida che aveva mandato in croce Gesù il figlio di Dio. Vale la
pena elencare qualche contenuto di questi opuscoli incriminati. Contengono: linee
guida per un insegnamento più accogliente e rispettoso delle differenze. Omofobia
interiorizzata e sue conseguenze fisiche e psicologiche. Bullismo omofobico. Non
basta essere amorevoli nei confronti dei gay, è necessario essere informati su
gay e lesbiche. Lo scopo è avere un manuale contro il bullismo che si accanisce
nei confronti dei diversi. La scuola non deve tollerare questo tipo di
comportamenti. È sbagliato prendere in giro, minacciare picchiare qualcuno,
farlo sentire escluso perché è grasso, secchione, omosessuale. Ognuno ha il
diritto di essere com'è, ognuno ha qualcosa da insegnare. Essere bullo contro
un omosessuale non è figo, è stupido. Questa la sintesi, ma in sostanza non
contiene elementi tanto blasfemi, anzi, però Bagnasco ribadisce il suo rifiuto
per i noti motivi. La scuola ha il dovere di formare e non di corrompere i
giovani con delle idee che nessun genitore vorrebbe per i propri figli. Si è
chiesto ai genitori l'autorizzazione? Va difeso il diritto di una scuola non
ideologica supina alla moda dei tempi, il sostegno irrinunciabile alla scuola
cattolica, non dimenticando l'enorme risparmio che lo Stato accantona ogni anno
grazie a questa peculiare presenza. Con pretesto di sconfiggere il bullismo e
discriminazione si fanno passare sottobanco velenosamente preconcetti contro la
famiglia tradizionale, fondata sulla differenza biologica uomo-donna, come se
la diversità uomo-donna fosse un'astrazione. Allo scopo Bagnasco invita i
genitori a reagire e a boicottare l'iniziativa indicendo una grande manifestazione
in Piazza S. Pietro sabato 10 maggio 2014 su "La Chiesa per la
famiglia", assicurando per l'occasione anche la sponsorizzazione papale. Dubbiosa
però resta qualche scomunica di Papa Francesco dopo che non molto tempo fa ha
divulgato la sua opinione: "chi sono io per giudicare un gay"? ln
questo dibattito, qualche dubbio e qualche dissenso è più che legittimo. E'
pregiudizio diffuso specie nei paesi di tradizione cattolica che il sesso va
fatto solo per avere bambini. Altro pregiudizio è che l’omosessualità
estinguerebbe la società. Strano se si pensa che nell'ultimo secolo l’umanità
ha visto l'aumento di qualche miliardo di persone. Meglio ricoverare orfani, abbandonati,
trovatelli negli istituti o affidarli ad una coppia educativa omosessuale? Pregiudizio
anche mobilitare i genitori contro questo tipo di cultura scolastica che
userebbe una strategia persecutoria nei confronti della chiesa. Quando pensiamo
che la maggior parte dei genitori regalano a bimbetti di otto anni e a quelli
della prima comunione telefonini, e ipod. Tu li vedi questi piccini tutto il
giorno digitare giochi, guerre, gossip, criminalità, porno. I genitori qui
dovrebbero boicottare il loro poco o nullo interesse nell'educare e
nell'accompagnare i figli incontro alla vita. Allora ben venga questa
informazione scientifica nella scuola. Meglio la massima del "proibito
pensare, obbligati a obbedire", avere una massa di ipocriti causa
l'ignoranza oppure pochi virtuosi grazie all'informazione? Discutibile anche il
diritto di sostenere la scuola privata cattolica perché più sana e farebbe
risparmiare soldi allo Stato. In realtà invece allo Stato costa parecchi
milioni, ignorando l'articolo 33 della Costituzione che dice: "Enti
privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituzioni senza oneri per lo
Stato stesso".
Autore:
Albino
Michelin
16.04.2014
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