La
figura del diavolo pare non conosca eclissi nell’ interesse popolare. È una
cultura costante soprattutto nell’area mediterranea, Italia, Spagna e territori
viciniori. In Italia gli esorcisti, cioè gli incaricati a liberare dai demoni i
posseduti (o ritenuti tali) dagli spiriti nefasti sono 250. Recentemente la
diocesi di Milano ne ha nominati 7 di nuovi, Napoli 3, in Sardegna altri 3
stanno esercitandosi. A Madrid addirittura 8, ma non andiamo troppo lontano. Lo
scopo è quello di soddisfare le numerose richieste da parte della gente. Un
mestiere antico, non utilizzato nei secoli bui della caccia alle streghe, quando
con loro gli ossessi o ritenuti tali venivano condannati al rogo. Si è sempre
tentato e si tenta ancor oggi di trovare delle ragioni. Che non sono mai
identiche, data la varietà delle tradizioni e degli ambienti sociali. Per
alcuni è l’arretratezza culturale, in un mondo confuso fra ignoranza, santoni, magie.
E questo lo si può costatare fra di noi nelle regioni più antiche e più povere,
Sardegna, Sud Italia, ma anche al nord in località isolate o alpestri. Altri
trovano la causa nella perdita della fede, specie oggigiorno. E che quindi la
vittoria del diavolo sta nel fingere di non esistere più, così, travestito
sotto altre forme, si prende licenza di maramaldeggiare e uccidere. E così i
mafiosi, le faide, i soci dell’ndrangheta, gli imprenditori che si impiccano, gli
adolescenti che si suicidano gettandosi dal quarto piano, il femminicidio operato
dai maschi delusi, tutto ciò con mille altri casi sarebbe opera del diavolo, anzi
presenza di Satana che tutto scompiglia, tutto pilota e porta a suo fine. Altri
danno la colpa alle diverse sette religiose, specie quelle della new agre, con
giovani che si abbandonano all’occultismo e all’esoterismo. Oppure giovani che
cercano esperienze limite, quelle dell’horror, Dracula e simili, con messe
sataniche, d’onde spesso scompare o dove viene fatto sparire qualche adepto. E
qui ci si riferisce a Torino, detta la capitale del satanismo, adducendo che
quando nel 1848 Carlo Alberto concesse libertà a tutti le religioni, aprì la
porta ai valdesi, ai massoni, ai medium, allo spiritismo e a tutti i diavoli. Però
la domanda: oggi nella galassia di questa congerie di fenomeni inspiegabili si
tratta di presenza diabolica o di disturbi psicologici? E qui il campo si divide
in due mondi, tra fede e scienza da una parte, cattolici e psichiatri dall’altra.
Il Magistero della chiesa sostiene che il diavolo è una “persona”, nemico di
Dio e degli uomini che tenta di portarseli all’inferno in maggior numero
possibile. E adduce come prova che Gesù stesso è stato tentato dal diavolo e
che nella sua vita ha guarito un’infinità di persone possedute da Satana. L’esorcismo
di oggi si iscrive su questa scia. Preghiere, riti, benedizioni per liberare i
nostri “ossessi” dal maligno. Padre Amorth, presidente degli esorcisti, dei cui
scritti sono piene le librerie cattoliche, sostiene che per scacciare il
diavolo, oltre che penitenza e digiuno, si deve alzare la voce e sgridarlo” in
lingua latina “(Ma che diavolo è se non capisce le lingue nazionali?) Qui però
molti teologi cattolici rispondono che Dio non può avere un nemico con cui
restare in eterna tenzone, e di un figuro oscuro, cane sciolto, volpe nel
pollaio che rovina creature da Dio stesso volute per la felicità. E che anche
Gesù e i Vangeli hanno usato il linguaggio del tempo secondo il quale chi
incappava in una malattia inspiegabile (vedi depressione) e oggi ben curata lo
si diceva posseduto dal diavolo. C’è poi l’altra posizione, quella della scienza,
in genere della psichiatria, e qui soluzioni e ricerche sono iniziate solo poco
più di un secolo fa. La scienza ha indubbiamente ristretto il settore che prima
era di totale proprietà del diavolo. Citiamo la psicanalisi di Freud secondo il
quale la possessione diabolica è solo una nevrosi isterica. Il diavolo sarebbe
una costruzione paranoica per autogiustificarsi e liberarsi dai sensi di colpa.
Più recente è Jung, per il quale dentro il malato possono esistere complessi
autonomi che gli impediscono l’autocontrollo. Oppure una disaggregazione
mentale, causata da interne personalità multiple. In pratica si tratterebbe di
una personalità dissociata. Più che di esorcismi c’è bisogno di terapia medica.
In effetti non va disturbato Dio per cose he stanno dentro la paranormalità e
la scienza. La quale, sia detto solo a titolo di curiosità e anche di
informazione, le possessioni diaboliche in genere le attribuisce Secondo i sintomi: suggestione,
allucinazioni, isteria, schizzofrenia, depressione,
ossessione, ipnosi, telepatia, paranoia, criptomnesia, ipocondria, psicopatia,
nevrastenia, ipomania, glossolalia (il parlare le diverse lingue), poltergeist
(spirito chiassoso), tiptomania(rumori strani e ripetuti), personalità
multipla, sdoppiamento di personalità, lettura e trasmissione di pensiero,
telecinesi. Indubbiamente la scienza ha reso in questo campo un indubbio
servizio a tanti sofferenti,
anche se le domande su Satana Diavolo, Demonio restano con un punto interrogativo.
Autore:
Albino Michelin
05.02.2014
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