giovedì 10 febbraio 2022

LA BIBBIA NON É UN MANUALE DI SESSUALITÀ DEDICATO AI GAY

Ai tempi di Galileo la Chiesa aveva scambiato la bibbia con un manuale di astronomia, e se lo scienziato non rinnegava la sua giusta teoria scientifica finiva nel rogo. A quasi quattro secoli di distanza si è imparato poco. Si ripete lo stesso equivoco di considerare la Bibbia come una manuale questa volta di sessualità. E quindi “maschio e femmina Dio li creò”. Di qui una domanda:” e se due persone nascono fisiologicamente identiche ma psicologicamente diverse che dire? Una persona si definisce in base ai suoi organi genitali o in base all’ identità profonda e alla psicologia costitutiva della coscienza?” Quando le teorie sono in contrasto con la realtà sono le teorie a dover cambiare e non viceversa, come avvenuto nel caso della chiesa di fronte a Galileo. Lo stesso si dovrebbe dire nei confronti degli omosessuali, lesbiche e relative coppie. A giudicare dalla scena isterica, dagli applausi e tumulto da stadio vistisi il 27.10.21 alla bocciatura del decreto Zan direbbe che la storia non ha insegnato proprio niente. Hanno vinto loro si potrebbe dire chiudendo velocemente il discorso. Apparentemente sì, una battaglia figlia dell’acrimonia e dell’ignoranza contro questi diversi, ma non la guerra basata sulla idea di civiltà che farà lentamente suo corso verso il riconoscimento dei diritti di queste minoranze da secoli storicamente perseguitate. Qui è opportuno un breve excursus. La legge Mancino del 25.6.1993 condanna frasi, gesti, azioni, slogan aventi per scopo l’incitamento all’odio, violenza, discriminazione per motivi etnici, religiosi, razziali, nazionali. Il Decreto Zan aggiunge anche: ”pene da 1-4 anni a chi istiga alla violenza omofobica e contro la disabilità. Il testo comprende anche le dovute precisazioni: Omofobia: avversione irrazionale contro gli omosessuali, i bisessuali, i transessuali, frutto di pregiudizio e di ignoranza. Sesso si intende quello biologico. Genere qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso. Identità di genere, il genere che ciascuno sente di avere anche se non corrisponde al sesso di origine. Orientamento sessuale: attrazione nei confronti delle persone dello stesso sesso, od opposto o di entrambi i sessi. Infine riservare una giornata annuale il 17 maggio contro l’omofobia, per promuovere la cultura del rispetto. Qui ci limitiamo alla omofobia. Quanto alle statistiche, gli etero in Italia sarebbero circa 97,4% maschi, donne 97,7%. Quindi la legge verrebbe incontro al 2,6 rispettivamente e al 2,3. Ma sui diritti umani non è determinante il numero, tutti devono essere garantiti. All’obbiezione di chi sostiene che il comportamento omosessuale è contro natura, si risponde che in natura esistono 1.500 specie animali praticanti l’omosessualità, quindi un fatto di natura, sia pure in variante minore. Certo che questa base l’uomo la supera perché dotato di coscienza e spirito che noi chiamiamo anche soprannatura. Però la soprannatura non distrugge mai la natura, su cui noi siamo innestati. Quindi anche l’omosessualità fra gli umani pur se in variante minore è un fatto naturale. Fra le innumerevoli reazioni dopo la bocciatura Zan vale la pena limitarci ad una significativa ed emblematica lettera della signora Mara Grassi che scrive: ”Per tanto tempo sono stata una cattolica integralista e praticante: Dio, Patria, famiglia, con tutti i principi non negoziabili. Mi vergogno di una chiesa che si è cantata il Te Deum di ringraziamento. Ho quattro figli e sono anche andata a Verona il 31.3.2019 al Congresso mondiale per la famiglia a manifestare. Quando tempo dopo mi accorsi che Emmanuele, uno dei miei figli era gay, al vedere in TV tutto quello scempio di carnevale in senato contro gli omosessuali mi sono sentita avvilita, distrutta. Mio figlio bullizzato come non mai, non posso descrivere il dolore e lo smarrimento provato quando mi ha rimproverato di aver partecipato al family day. Sono una mamma che nel settembre 2020 in una udienza ho offerto a Papa Francesco il libro: “Genitori fortunati, vivere da credenti l’omosessualità dei figli.” Ma anche lui mi ha deluso, con tutte le sue aperture “chiesa di frontiera, in uscita, ospedale da campo”. Questa è una chiesa spaccata in due e in mano ai clericali. Dove eravate voi preti e vescovi della chiesa cattolica, che mentite sapendo di mentire, che benedite gli animali ma non gli omosessuali, voi onorevoli all’occorrenza baciabanchi, nella baraonda Zan del 27 ottobre 2021? Il Signore ama tutti i nostri figli, i vostri figli, perché tutti sono figli di Dio, così come sono venuti al mondo. Senza paure perché nell’amore non c’è timore, (1 Giov,4,18)”--- Bruciante la lettera di questo madre. Non si può non essere al suo fianco. Vi è già una mobilitazione in tutta Italia per rilanciare la legge. Tralasciando i politici, di cui non vale la pena fidarsi, sorgono comunità di credenti, gruppi di fede sparsi nella penisola, persino un seminario fondato dal gesuita Pino Piva, che organizza corsi per operatori pastorali di accompagnamento agli omosessuali, con referenti di rilievo come i cardinali Matteo Zuffi e Marcello Semeraro, certo dell’altra chiesa. E si moltiplicano le “Tende di Gionata”, come quella fondata dal prete sensibile Davide Esposito, secondo il messaggio di Isaia profeta (54), luoghi di accoglienza verso i gay, LGBT e tutte le persone colpite da ogni tipo di discriminazione.

Autore: Albino Michelin 24.11.2021

albin.michel@live.com

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