mercoledì 3 aprile 2019

LA SVIZZERA: TERRENO FERTILE PER L'ESOTERISMO

L’esoterismo è un’esperienza plurimillenaria, che va dalle pratiche più mistiche e attraverso a quelle goliardiche arriva alle più aberranti, tipo satanismo. O anche a quelle di puro interesse commerciale tipo marketing, o alle sette che sono di difficile collocazione in quanto mix di varia derivazione. L’input all’argomento viene dal “Fiat Lux” (si faccia luce), gruppo un po’ esoterico, un po’ setta, localizzato in Svizzera, la cui fondatrice e profetessa Uriellla (anagrafe Erika Bertschinger) è deceduta il 24.2.2019 Originaria di Egg (ZH), ha diretto la sua comunità, composta all’incirca di un centinaio di persone, con mano forte, disciplina ferrea, all’interno della quale gli aderenti sono animati da una grande emotività spirituale. Non interessano qui i dettagli del circolo che con il miraggio della vita eterna non disdegnava il marketing. In effetti negli anni passati fu messa in piedi una causa di 625 mila CHF per evasione fiscale. Non ostante ciò i membri praticano un regime di vita austero, abolizione dell’alcool, sesso tabù, rinuncia a medicine commerciali. Viene praticata l’espulsione ai contestatori, e minacciata la perdizione eterna nell’aldilà. A titolo di curiosità questo caso  fa venire in mente quello della nota conduttrice televisiva europea, la svizzero ticinese di Sorango Michelle Hunziker, la quale  a 23 anni, apparente causa alopecia, caduta di capelli, in verità per seria depressione, entrò nella setta pugliese ”Guerrieri della luce”, più gentilmente detta “Associazione Gelsomino”,  condotta dalla maga pranoterapeuta Clelia (anagrafe Giulia Berghella) e per 4 anni autoprigioniera della setta si sottomise ad un vita austera,  pure con astinenza sessuale e  rilevante dipendenza finanziaria (per lei che introita 8 milioni di reddito all’anno non rappresenterebbe un fallimento) se ne uscì più tartassata che non all’inizio e dovette accedere agli esorcisti  Frate Elia e allo scacciadiavoli canonico P. Amorth per riacquistare la sua normalità. In Svizzera abbiamo una elevata diffusione di questi gruppi, con il numero più alto di aderenti d’Europa, circa cento mila. Una domanda però è legittima: come mai in questa terra del benessere tanta gente accede all’esoterismo? Probabilmente perché non si sopportano troppo le religioni a forma istituzionale, strutturate e rituali. Si desiderano gruppi di limitate dimensioni e dalle relazioni umane più immediate. Indubbiamente c’è anche un paradosso: si esce da un sistema religioso rigido e si entra in altro forse più rigido ancora, dove viene esercitato uno stretto controllo ed allontanamento dei contestatori. Forse il motivo è sentimentale spirituale ed interiore che nelle altre religioni si ritiene introvabili.  Fare poi una statistica a livello mondiale è difficile, anche perché ogni singolo gruppo si compone di un numero limitato di persone, circa 20-30. Però qui è opportuno ampliare il discorso ad un livello generale ed extraeuropeo, includendo praticamente anche gli Usa, la patria delle fedi alternative. Opportuno per dettagliare l’argomento è tralasciare i corposi gruppi come i Mormoni (con 12 milioni nel mondo) e i Testimoni di Geova (19 mila in Svizzera 8,5 milioni nel mondo) ed altri consimili. Per limitarsi all’esoterismo, escludendo il marketing ed equivoci vari, conviene anche capirsi e definirlo: dottrina spirituale interiore ed in parte segreta, accessibile agli iniziati allo scopo di sentirsi bene in una esaltazione interiore. Si può dire che ogni inizio di religione ha una componente esoterica, cioè gruppo limitato, animato da un “illuminato”, con alcuni principi orientativi. Corrispondenza fra macrocosmo (mondo) e microcosmo (uomo). Cioè come l’uomo è al centro del mondo, così lo spirito è al centro dell’uomo. Ed ancora: la natura è viva e va amata. Inoltre: angelismo, cioè l’esistenza di mediatori fra Dio e gli uomini, chiamati angeli. Altro: maturazione interiore acquisendo sempre più esperienze spirituali in riferimento a quelle materiali. In fondo l’autentico esoterismo è il richiamo all’interiorità, la bellezza della verità riscoperta in se stessi, il cuore dell’essere umano, tutti aspetti oggi scomparsi nella nostra civiltà consumistica. Per cui molti preferiscono darsi ai gruppi esoterici, e, come noto, in genere d’importazione orientale. Il gesuita psicoterapeuta indiano A. De Mello scrive che Dio sta nella creazione e nel cuore dell’umanità come la voce del cantante sta nella canzone che esegue. Non sono la stessa cosa, ma l’uno si comprende in funzione dell’altro. Non possiamo dire qui che il taoismo, lo sciamanesimo, l’occultismo, siano il degrado dell’esoterismo, come non lo erano necessariamente i misteri dell’antichità. Comportano essi pure degli aspetti importanti che possono giustificare l’adesione degli adepti. E’ indubbio che i gruppi esoterici siano il segno più minaccioso per le religioni ufficiali ma sono anche la dimostrazione   che queste talvolta intristiscono troppo nei loro ritualismi e formalismi. Anche la religione cristiana inizialmente era un gruppo esoterico. Cioè Gesù ha cominciato con un piccolo gruppo. Spesso radunava a parte i pochi discepoli, confidava loro i misteri del Regno di Dio, li riuniva in disparte, saliva con loro sulla barca, selezionava qualcuno per ascendere al Monte Tabor, raccomandava di non parlare con nessuno e di tenere il segreto. Era una formazione all’interiorità e al senso del mistero prima di andare a divulgare ogni tipo di messaggio. A modo loro, anche se errato l’avevano recepito anche gli scrittori laici del tempo definendo il Cristianesimo una setta, cioè una secessione dalla religione ufficiale ebraica o dell’impero, con effetto ripiegamento, clandestinità, complotto. Dell’esoterismo non bisogna per principio diffidare.  Su di esso dal 1950 vi è stata una fioritura di studi in modo particolare per opera di Mircea Eliade, con conseguente istituzione di cattedre universitarie. E’ anche possibile che per molti si faccia confusione con la magia, l’alchimia, l’astrologia, la cartomanzia, la chiaroveggenza ed espressioni del genere, ma pure tutto ciò può avere un legame se pur minimale con l’esoterismo nel senso di ricerca del sacro, comunicazione col divino. Il divino è la nostra materia connettiva, rinnegarlo ne va dell’umano. E anche i simboli, siano essi ufficiali o meno contengono inconsciamente lo stesso anelito. La croce, la svasta, amuleti, talismani potrebbero essere un tentativo inconscio di proiettarsi nell’universo sacro. Non si tratta qui di voler sacralizzare tutto e tutti, quanto piuttosto di trovare il positivo anche in apparenti stranezze. Come dice una canzone di F. D’André: ”dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”

Autore:
Albino Michelin
21.03.2019

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