lunedì 20 ottobre 2025

DAL SENSO DI COLPA AL SENSO DI RESPONSABILITÀ

Quando una persona e interessata al senso di responsabilità e nel contempo al senso di colpa fare attenzione all’atteggiamento mentale e la disposizione d’animo. Una persona responsabile è affidabile, consapevole ed empatica. Queste qualità sono innate ma possono essere sviluppate attraverso l’esperienza e il senso di responsabilità è accettare le conseguenze delle proprie azioni siano esse positive o negative. E’ senso della responsabilità accettare le conseguenze delle proprie azioni ed agire in modo consapevole e coerente. Allo scopo di abbracciare non un settore particolare ma la vita nella sua interezza, essa include i seguenti aspetti o sfere che interagiscono la tipologia della responsabilità. Cioè che noi non siamo responsabili per noi stessi, ma per come influenziamo gli altri e nel modo attorno noi. Il termine deriva dal latino “responsabilis” che s significa capace di rispondere con parole, con le proprie scelte e le proprie relazioni. La differente tipologia della responsabilità potrebbe essere le seguenti. Responsabilità ambientale: si riferisce alla raccolta indifferenziata delle risorse e del risparmio energetico. Responsabilità civica: si riferisce alla vigilanza sul rispetto della viabilità del traffico. Responsabilità legale: rispetto dei diritti altrui conforme alle norme giuridiche. Responsabilità morale comportamento secondo i principi valori condivisi. Responsabilità professionale: assunzione dei propri doversi nell’esercizio di una professione. Responsabilità sociale: intervento sulle disuguaglianze amministrative. Per quanto riguarda il senso di colpa sociale: anche questa ha la sua importanza soprattutto per quanto riguarda la società civile. Senso di colpa e responsabilità sono due concetti distanti ma anche correlati. Il senso di colpa è una emozione negativa per quanto complessa. Aver compiuto un’azione sbagliata o dannosa di fronte alla propria responsabilità o entourage causa talvolta sintomo psicosomatici con relativi sentimenti di vergogna, di dolore, e quindi di pensieri di rimorso per al mal di testa o al mal di stomaco. Spesso si sente dire che nessuno oggi crede al sentimento di colpa. Tanto si può rubare una mela e si può ammazzare una persona. Tutto con la stessa lucidità è egal si dice. Tanto si può andare alla messa poi farsi bellamente atti sessuali: tutto è egal. Si può frodare oggi al fisco migliaia di euro e ci si considera innocenti: tutto è egal. Anche se non si può negare che pure la chiesa abbia eccessivamente abusato sul senso della colpa. Ma l’abuso non toglie l’uso. E qui c’à da fare un lavoro su sé stessi. Accettare che l’errore sia stato compiuto dal colpevole stesso, ammettere di avere sbagliato fino a tormentarsi e a ruminarsi dentro, sino a quando non ritiene che l’errare sia stato espiato. Altro rimedio, quello di elaborare sul senso di colpa prendendo sul serio le proprie emozioni. In particolare è necessario portare alla luce a livello conscio i meccanismi dell’insuccesso e riconoscerli. Alimentandoli, che vuol dire evidenziarli nel malessere esistenziale o inquietudine profonda. Quella che si muove in un modo indefinito profondo del mondo interiore. E assumersi dei sentimenti che vuol dire abitare fino in fondo se fosse stessi quando vi fosse un’offesa da riparare o aspettative da affrontare. Bisogna essere consapevoli che si può tornare. Ciò significa indietro e comportarsi diversamente. Continuare a rivangare il passato diventa fine a sé stesso. Bisogna imparare a ricostruire sé stessi senza censure alle proprie responsabilità. Non significa non riconoscere i propri errori ma farli propri ed imparare a perdonarsi, il che deriva dalla consapevolezza di essere fallibili. Imparando che significa ricostruire sé stessi senza censure alle proprie responsabilità-A margine esiste anche un senso di colpa e può diventare patologico a partire dai due anni quando il bambino costruitosi in primo senso di sé può pensare alla propria persona nel contesto sociale e avvertire su di sé il giudizio degli altri. Anche il senso di colpa è un’emozione universale che può diventare patologica quando assume i connotati di una emozione negativa costante sproporzionata rispetta ai gesti commessi od ommessi comprendenti la qualità della vita. Gli individui che sono assorbiti in maniera patologica da questa emozione finiscono per centralizzare la loro vita di essa. In definitiva avremo il senso di responsabilità che si accresce con il senso della colpa e quello della colpa che si accresce con il senso della responsabilità. Avremo probabilmente l’umo più sano, meno atono, meno insensibile con il quale proseguire sulla strada della civilizzazione.

Autore: Albino Michelin 25.07.2025
albin.michel@live.com

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