mercoledì 25 novembre 2020

BERGOGLIO SULLE COPPIE OMOSESSUALI: UMILIATE E REINTEGRATE

Nessun terremoto teologico per quanto ha espresso Bergoglio sulla necessità di un riconoscimento giuridico alle coppie omosessuali. Secondo un suo metodo ormai noto: dapprima un annuncio dirompente, poi due passi indietro per smorzare le reazioni, quindi ritorno all’intervento ufficiale e chiuso il discorso. A lui non interessava tanto allineare le coppie gay alle varie legislazioni, anche se la nostra Italia è l’unico o uno dei pochi stati europei a non riconoscerle giuridicamente. L’intervento è avvenuto mercoledì 21 ottobre alla festa di Roma dove si presentava il film “Francesco” a lui dedicato, opera del regista ebreo-russo E. Afineewsk. Semplice e chiara la sua affermazione:” Anche gli omosessuali sono figli di Dio, hanno diritto ad una famiglia. Necessita una legislazione per la garanzia dei loro diritti”. Come sempre accade, chi lo interpreta a destra, chi a sinistra, chi lo esalta, chi lo strumentalizza, chi lo squalifica come eretico. C’è pure chi ha scritto che questa affermazione è frutto di collage di espressioni risalenti al passato. Non ci interessa il boomerang. Quanto piuttosto rispondere a chi ricorre alla bibbia:” essa parla chiaro, la famiglia è quella fondata sull’unione maschio femmina, un padre e una madre, va presa alla lettera, questo è dogma indiscutibile”. A parte il fatto che papa Francesco non ha affermato che la coppia genitoriale gay sia uguale ad una famiglia naturale o sacramentale. Allo scopo ci riferiamo ad una lettura della messa di domenica 25 ottobre 2020, quatto giorni dopo tale pronunciamento. Esodo 22,20:” Non molestare il forestiero perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Non maltrattare la vedova e l’orfano …se no la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada”. Lettore:” Parola di Dio”. Tutto il popolo:” rendiamo grazie a Dio”. Ringraziare Dio per questo massacro di gruppo? Bibbia alla lettera? dogma indiscutibile? Allora conseguenza logica sarebbe: tutti quelli che si sono opposti e si oppongono anche oggi ai migranti, agli sfruttati, ai bambini senza pane dovrebbero essere passati a fil di spada. E l’Europa di 10 milioni Kmq sarebbe un ‘immensa necropoli, un cimitero museale di scheletri deceduti e trapassati a fil di spada. Parola di Dio…Ma qui si solleverebbe la folla di contestatori di ogni fede: “ma no, questo è un modo di dire, bisogna sapere leggere, interpretare, contestualizzare nel tempo di allora. Tutto si evolve”. Teologi seri e studiosi coscienziosi da un altro versante ci rispondono che ciò è vero, fuori discussione posizione da loro sempre ritenuta. Ma qui ci si permetta il collegamento, di comparare il testo su citato ad un altro contemporaneo di allora che ci riguarda, cinque secoli a.C., riferito al mito delle origini, che non significa favola e nemmeno verbale storico, ma esperienza spirituale attraverso narrazione simbolica:” Maschio e femmina Dio li creò Sarete due in una carne sola…Crescete e moltiplicatevi.” (Gen.1,27-28). Qui ovviamente non entriamo in merito alle opinioni possibili della scienza attuale che parla di eventuale primo genitore bisex, scintosi poi in maschio e femmina. Evitiamo querelle simili a quelle avvenute con Galileo, usciremmo perdenti. Torniamo al testo su citato: qui la Bibbia, dogma di fede? La risposta: Dio ha creato l’amore nella diversità dei sessi. Che al limite potrebbe anche essere sterile, senza crescita e moltiplicazione. La famiglia è successiva, una forma sociale frutto di svariate legislazioni storiche. Ma l’amore no, è dalle origini. E che fa il matrimonio e relativa famiglia non è il ministro di culto o civico con stola e fascia multicolore, ma l’amore dei due. Inoltre l’espressione maschio-femmina non va intesa solo fisiologica o parziale, può esserlo anche in quanto psicologica e veramente integrale E può succedere che già dalla nascita in un corpo fisiologico di maschio abiti una psicologia femminile e viceversa in quello di una femmina. L’amore sessuale in questo caso può risultare naturale fra i due, e naturale pure il conseguente compito educativo genitoriale. Si sa infatti che gli omosessuali possiedono una carica affettiva superiore alla norma, ancorché alcune loro espressioni esteriori frutto di reazione andrebbero controllate. Recentemente una coppia gay A. Rubero sposato da 30 anni con Dario, padre di 3 figli per maternità surrogata scrive al papa Bergoglio desiderando di sposarsi religiosamente e sentirsi parte della chiesa deplorando che i suoi figli siano pubblicamente derisi. Bergoglio gli telefona di persona raccomandandogli di condurre i ragazzi in parrocchia. Da non dimenticare il caso del gay J. Cruz cui Bergoglio confidò: “è Dio che ti ha fatto gay e comunque ti ama. E anche il papa ti ama” Troppe sono state le umiliazioni lungo la storia nei loro confronti, da Sodoma e Gomorra, roghi di chiesa, stermini fino a ieri con la shoah perché il papa non prendesse le difese proponendo per loro un riconoscimento giuridico ed una legislazione paritaria con diritto ad una famiglia. Un omaggio anche al Cardinal Martini (2012) che lamentava come la chiesa fosse su tanti aspetti in ritardo di 200 anni. Non era certo un’offesa ma l’invito di Gesù:” alzati e cammina.”

Autore: Albino Michelin     12.10.2020
albin.michel@live.com

Nessun commento:

Posta un commento