martedì 17 febbraio 2015

IL SEGRETO DI FATIMA

Come cristiani non ci si deve né disturbare né esaltare più di tanto. Importante è non farci attorno una sagra o una retorica collettiva. Su Fatima e il suo segreto si sono intrecciati negli ultimi periodi alcuni fatti di cronaca che vale la pena analizzare mettendoli in fila uno per uno.

Mi sembrano tre: la rievocazione storica dell’apparizione della Madonna a tre pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia il 13 maggio 1917 in quel paese del Portogallo. Il contenuto di tre segreti affidati dalla Madonna ai bambini. Infine il pellegrinaggio del Papa al santuario di Fatima il 13 maggio scorso.

Per una semplificazione comprensiva parto da quest’ultimo avvenimento. Wojtila è andato anche per ringraziare la Madonna del mezzo miracolo o intero ricevuto il 13 maggio 1981, esattamente 10 anni fa, quando il tiratore scelto Ali Agca, il quale continua a sostenere di aver mirato giusto, anziché colpire Giovanni Paolo al cuore, lo colpì alla milza. Insomma in piena Piazza S.Pietro a 300m di distanza sbagliò di 12 centimetri. Comprensibile, anzi edificante che un Papa ringrazia la Madre di Dio per tale protezione, a patto però che tutto ciò resti nella sfera del privato e del personale, e non assurga a modello di fede universale. Se no qualcuno ci potrebbe obbiettare che si la pallottola di Ali Agca è diventata gemma preziosa nella corona della Vergine, ma non si deve dimenticare che nello stesso giorno tante altre pallottole hanno colpito nel segno in ogni parte del mondo impallinando bambini, donne, vecchi indifesi. Fra un Papa che ringrazia la Madonna per un presunto miracolo ricevuto, centinaia di persone maledicono per altrettanti miracoli mancati.

Diciamo che nel caso in questione un po’ di sobrietà non guasta: logico suonare le campane per un Papa pellegrino, un po’ meno per un Papa che si presenta coma “miracolato”. San Paolo dice: “sia che viviamo, sia che moriamo siamo nelle mani di Dio”. Questo è il vero miracolo. Gli altri possono essere strumenti o illusioni per dimostrare questa verità che già dovremmo conoscere.

E vengo al secondo aspetto, l’apparizione della Madonna ai tre pastorelli. Non ha molta importanza nel caso nostro se i bambini in questione siano stati dei veggenti o visionari, se cioè abbiano visto la Madonna ho se la siano sognata. Questo vale per Fatima di ieri, per Medugorje di oggi, e per tutte le 520 apparizioni avvenute in Italia tra il 1450 – 1950. Non sono prove dell’esistenza di Dio, ma solo indizi che l’uomo lo cerca attraverso fatti concreti e tangibili. Eventualmente sono un sostentamento non un fondamento della nostra fede. Dante scrisse ”avete il Nuovo ed il Vecchio testamento, questo vi basta a vostro salvamento”. E Gesù a Tommaso “beati quelli che crederanno senza averlo veduto”.

Infine il segreto di Fatima in tre capitoli. Nel primo la Madonna (si dice) predisse la morte in tenera età di Francesco e Giacinta. Il che avvenne. La terza Lucia vive tutt’ora all’età di 84 anni. Nel secondo (si dice) la Madonna predisse la conversione della Russia e la pace nel mondo. E qui ci permettiamo un interrogativo. È vero che nel 1989 è caduto il muro di Berlino e si è verificata la libertà religiosa in Russia. Di fatto però la Russia si è convertita al capitalismo dell’America, non a Gesù. E pochi mesi fa la guerra America-Iraq si è dimostrata una fra le più atroci ed ingiuste da mezzo secolo a questa parte. Se è pace questa! Il secondo segreto lascia quindi aperti tutti i dubbi. Il terzo è generico e va bene per tutte le salse. “Alla fine il cuore immacolato di Maria trionferà”. Ma non l’ha già promesso Gesù? “Io sarò con voi fino alla consumazione dei secoli”.

Una chiesa che va avanti a base di segreti, di diplomazie, di bussolotti, astrologi, chiromanti e cartomanti è poco credibile. Gesù ci ha raccomandato “sia il vostro parlare si, si non no”, altro che segreti di Fatima, di S.Damiano, di S.Antonio.

Qui siamo come i Testimoni di Geova che vanno in giro con l’agenda e calendario a fissare per tutti la venuta di Dio, la fine del mondo e l’armaggedon. Quando questa parola di Gesù, è nota solo al Padre celeste, non agli angeli suoi e nemmeno al figlio suo Gesù.

Purtroppo anche per la Chiesa e i cristiani è molto forte la tentazione di pilotare ed orchestrare i segreti del cielo per fare del sensazionalismo sulla terra ed aggregarsi le anime deboli.

Autore:
Albino Michelin
13-05-1991

Nessun commento:

Posta un commento