lunedì 8 aprile 2024

I SETTE MITI DELLA CHIESA

Dogmi da reinterpretare

Sono 70 i dogmi della chiesa cattolica e 21 contenuti solo nel credo e chiamati anche miti elaborati della chiesa cattolica e devenuti per noi materia di fede. Definizione di Mito: Significa un fatto importante nella storia della civiltà supportato da una carica eccezionale da parte della comunità, che cosi introduce una mentalità di tipo religioso, sociale, economico globale. Da essi da cui nascono anche alcuni fra quelli religiosi, e narrano come la vita umana si intreccia con quella degli dei. Talvolta questi coincidono con il messaggio religioso (per esempio con la Pandora ed il peccato originale), talvolta sono un po’ accennate, tal altra un ventilate. Tentano di abbinare l’elemento umano con quello divino. Narrano un episodio per trasformarlo da mito esperienza religiosa. Si potrebbe dimostrare come talvolta esiste un accostamento fra le tante interpretazioni pagane e quella religiosa, anche se in tutti i casi la trascendono. Abbiamo che il divino tiene in conto anche dell’umano. Si potrebbe dire che Dio si serve del mito per veicolare i suoi messaggi. In tutti i casi la bibbia non copia materialmente i miti pagani, mentre li assume e riempie di un significato religioso. Dio si inserisce nel mito umano per trasferirlo nel suo ambito. Come il mito del Sole in cui il 25 dicembre si celebrava il giorno appunto dio Mitra, Sole invictus, e che l’imperatore ha sostituito nel 330 con il natale di Gesù. Come ad esempio noi sappiamo che i culti della civiltà contadina sono sorti per ispirazione di Dio per celebrare sue feste. Dio cammina sempre con le gambe degli uomini.

Mito: di Pandora

Esiodo è vissuto nel VI-VII secolo A.C. in Grecia ha scritto un’opera sui grandi movimenti del cielo e della terra. Ed anche dello stesso periodo all’incirca in cui stata pubblicato il Genesi della Bibbia. E venne composta Il mito di Pandora da Esiodo anche se precedentemente datato, tale da perdersi nella notte dei tempi. In Pandora si descrive di Zeus, capo degli dei, irritato dal furto combinato Prometeo, che gli aveva rubato il fuoco. Dopo di che il capo degli dei invio sulla terra Pandora, ponendole sulla testa un vaso, ma ingiungendole di fare attenzione e di non aprirlo. Giunta sulla sterra per curiosità lo apri e di conseguenza ne uscirono tutti i mali del mondo, morte compresa. Alla stessa rimase solo la speranza. Lo si può intuire quando nel Gen.3,15 si parla di una donna che schiaccerà la testa al serpente. Facciamo quindi il raffronto con il libro del genesi della bibbia Dio chiama Adamo dopo il peccato, gli fa un processo, gli arriva una mega sentenza dell’eterno Padre, tutti i guai sono elencati, la morte e il parto con dolori, ogni-male senza alcun bene. Ai progenitori è rimasta solo la speranza, come a Pandora. I santi padri hanno individuata questa speranza in Maria, è rimasta solo la speranza. La gente comune è sempre stata colpita da questa condanna, perché tanti bambini sono morti e non si può renderli responsabili di ciò che non hanno compiuto. O che da adulti non sarebbero colpevoli di ciò che non hanno commesso. L’impianto è debole e si rifà a tutto il tempo non esisteva la psicanalisi, la psicologia, la psicosomatica, componenti essenziali nella spiegazione del peccato originale. Bisogna riandare alla grande intuizione di Teilhard de Charden (1881­I958 circa 70 anni fa) che fa risalire il genere umano attuale e il creato a 13 milioni di anni fa, e Il l’uomo a 3 milioni di anni fa. È stato creato ed apparso sulla terra imperfetto, fragile, incompiuto affinché con la sua libertà possa superare istinti ed ingiustizie, umanizzarsi ed umanizzare fino alla fine dei tempi. Solo allora Dio sarà tutto in tutti (1° Cor 15.28)

Mito: di una Vergine Madre.

Era uso e costume che donne che si accoppiavano con le divinità davano alla luce un figlio o un re. Era       nell’argomento ritenere che un re o figlio un Dio dovesse usufruire di questo mito. Un mito dei figli nati in quanto figli di re o figli di Dio in un rapporto con una ragazza vergine del popolo. Caso non raro, se pure un re, Romolo di Roma, veniva concepito dal dio Marte con Rea Silvia, con una popolana. Sull’onda dei questa popolarità: “Gesù prediletto dal padre che ha realizzata in modo totale la sua volontà e in modo perfetto che in uomo possa immaginare. “E qui ti arriva un Dogma del 325 d.C. Ecco che su la tale slancio Maria fu proclamata madre di Gesù uomo e Dio. E nel 681 Venne la dichiarazione che Maria è stato vergine prima del parto, durante il parto e dopo il partorì. In questo caso partorì attraverso l’orecchio destro. Nel 1858 Pio IX la proclamo Immacolata Concezione. E nel 1950 venne definita Maria fu assunta in cielo in corpo e anima. Nel caso giova ricordare che S. Tommaso d’Acquino del 1200 non era d’accordo con l’Immacolata Concezione. Sosteneva che non era nata “nel” peccato, ma non “con” il peccato originale. E qui tralasciamo di dare una spiegazione perché non si tratta di una verità sostanziale sulla fede. Dispute fra pensatori. Con ciò e con altri (con altri teologi) che non sarebbe stato conforme alla mentalità di Maria se avesse dovuto fare per privilegio ciò che avrebbe fatto per fede. Il quanto al corollario che noi pure saremmo di Maria. Dipende, se è per devozione o se perché uno la desidera. Piuttosto è il rapporto con Gesù che ci interessa che ci interessa. In Giovanni scrive che il Padre è maggiore di lui (Giov 14.28), in altri passi che lui e il padre sono la stessa cosa (Giov10.22), in altri che Dio è padre suo e Padre nostro (Giov, 20.27), in atri Gesù ci raccomanda di usarlo noi stessi il padre nostro. Il fatto si è che noi siamo abbracciati dall’amore di Dio e di Gesù.

Mito: della Trinità egiziana.

Il Dio della Trinità si chiama anche il dio della morte e della immortalità. Da Iside, Osiride, Orus, padre madre figlio che erano gli eccellenti della mitologia egiziana. Sono stati proclamati nel 325 d.C., con dogma che significa esservi un dio in tre persone, Questo mito è antichissimo e presso molte civiltà che si fonda sulla magia del numero simbolico tre’. È l’esperienza di Dio come totalità, cosa che gli orientali sentono di più. Espressione la più difficile di articolazione perché sono unico dio in tre persone. Significa perfezione. Ci basti un esempio popolare. Sarebbe un sole che fa tre funzioni: un Dio che ci brucia, ci riscalda, ci illumina. Una persona con tre funzioni. Una realtà con tre funzioni.

Mito: di Ifigenia
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Nella mitologia greca la divinità sottoponeva l’uomo colpevole ad una prova di fedeltà o punizione se
avesse commesso qualche colpa. Nella Bibbia il caso di Abramo in procinto sacrificare il figlio Isacco è il caso più significativo. Che poi Isacco non sia tato ucciso e per sostituzione con un montone, significa che la civiltà era in progressione e Dio sarebbe stato interpretato modo evolutiva. Vi sono fra le tante due espressioni della bibbia sulla morte di Gesù in croce per i nostri peccati. Una che Gesù è morto per i nostri peccati secondo le scritture, la seconda è che secondo che le scritture (1 Cor 15.33) Dio l’ha fatto peccator per noi (2 cor.5.21). Stiamo con A. Maggi, teologo e sacerdote direttore del Centro Studi biblici di Macerata e di Anna M Corrallo, laureata in teologia alla Gregoriana di Roma per dire che Gesù non mori per i nostri peccati. Non è morto per un motivo teologico o de fede, ma per un motivo economico. Al tempo di Gesù esisteva una ferrea disciplina. Per essere perdonato dal peccato si dovevano immolare animali, si dovevano offrire volatili e piccioni-con tante di tariffe. La azienda dei sommi sacerdoti era garantita da queste enormi proventi. Ora Gesù rimetteva i peccati gratuitamente, bastava il pentimento del cuor. Nemmeno Gesù la portava al tempio per pregare o per pagare la tassa. La gente voleva si evitasse il giorno di festa perché non succedesse qualche tumulto di popolo. (Marco 14,2). Gesù non è morto per i nostri peccati, ma per l’invida dei sommi sacerdoti, poi passata a Pilato, e quindi con denaro o con la pubblicità passata alla turba degli ebrei. Quale padre avrebbe il coraggio di mandare alla morta il proprio figlio, parricidio, cosi Gesù è stato crocifisso non per i nostri peccati, ma per insegnarci la strada che senza pagare di persona non si porta avanti il mondo e non si costruisce il regno di Dio sulla terra. E a livello personale va detto che Gesù è morto per amore nostro, appunto per insegnarci la strada. E col tempo andrà riformato anche il messale in questo senso.

Mito: L’ascensione del gran ritorno.

Nell’antico testamento un’altra volta era salito al cielo Enoch, sparendo da terra accompagnato da Elohim, un appellativo di Dio, scomparsi nel cielo come un turbine. Nella 2° Re 2,11 si racconta che Elia ed Elisea passeggiavano quando Elia venne rapito in cielo come un turbino. Gesù negli Atti degli Apostoli ascese al cielo a significare che stato esaltato e glorificato da Dio. Diremmo al settimo cielo. Proprio come Maradona il giorno dello scudetto a Napoli è stato trasportato in cielo da i suoi fans. Secondo il mito sono 10 i cieli del firmamento con la Luna con la Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno, Stella fissa, Piano mobile, Empireo. È salito, se al terzo, o settimo, o decimo cielo. Gesù non è certo salito con lo sputnik o con la navicella spaziale perché si tratta di un grande mito. Si descrive che ora siede alla destra del padre ma è simbolico. Paolo dice che Gesù non è salito con la sua carne materiale (soma), ma con il suo soma, elemento affettivo dell’intelligenza e delle emozioni. Luca assicura che quel medesimo Gesù alla fine dei tempi ritornerà (Atti 1. 9). E con queste parole: uomini di Galilea perché state a guardare cielo. Questo Gesù che è asceso al cielo tornerà allo stesso modo con cui l’avete visto andare in cielo.” Ed in altre parole Gesù promette: È bene che io me ne vado, perché se io non me ne vado, non verrà a voi lo spirito paraclito, l’avvocato. (Giov.6-7)
 
Mito: della chiesa cattolica

È datata dal 385 quando l’imperatore Teodosio si permise di affermare che chi non e cattolico è un ignorante o un sovversiva e oltre fare i conti con la giustizia umana deve fare in conti anche con la giustizia divina. Da quel momento la, religione cristiana e diventata una religione di perseguitati. Religione di stato diventata una guerra di religione viene a proposto una parabola interpreta da Gesù, concernente il seme dei campi (Matteo 16.23) che riceveva una accoglienza diversa a seconda la tipologia del terreno-Questa da frutta e produce ora il cento sessanta, ora in trenta, I semi del verbo sono concetti immagine. Ogni campo e campo di Dio è campo di Dio, chi si ispira alla parola di Dio non conosce barriere, culti, tradizioni, ma si avvale in tutto la potestà del suo carisma. L’abate Rosmini (1797 1855) disse che in ogni uomo esiste un crepuscolo mattutino di Dio. Ma già il vangelo scrisse che con Gesù veniva al mondo la luce vera quella che illumina ogni uomo. Quindi da ogni uomo al pigmeo, ad ogni razza più arcaica. Diceva Papa Francesco che la sacralità di ogni persona è la matrice di ogni morale. Ogni uomo è capace di una interiorità. Gesù dice che tutte le persone di questo modo hanno possibilità di salvarsi ed egli mette a disposizione liberamente il suo dono basta accettarlo. Con tutte le quindici religioni, che Dio voglia salvare solo quella della cattolica, che poi sono la minoranza, 2 miliardi fra gli 8. Tutte le religioni sono uguali. Quando Gesù dice che si farà un solo ovile con solo pastore non significa che tutti dentro nello stesso serraglio, ma ciascuno secondo le sue possibilità. Quando Gesù parla con la samaritana disse chiaramente: “credimi donna è giunto il momento in cui né su questo monte né in Gerusalemme adorerete il padre. E giunto il momento ed è questo in cui i vere adoratori adorerete il padre in spirito verità. E la fine di tutte religioni o e l’avvento della fede. “

Mito: del potere papale

Fu proclamato da Pio XI il 18.7.1870 Con infallibile viene solennemente definita una dottrina o legge morale. Questa era stato dei suoi dogmi e suoi simboli, di cui vi era una palese stanca. Fra tutti gli uomini di chiesa. Soprattutto dopo la pubblicazione del Simbolo, edita l’8.12.1864 contenente la sagra di tutti gli errori apparsi negli ultimi 300 anni. È stata una decisione un po’ burrascosa. In effetti lo stesso Kung ammette che la crisi era apparsa in precedenza già 22 anni prima con la In questo dogma vi e stata una imprecisione sul tema dei votanti. Si parlava di 130 per le firme in disaccordo col papa, di 500 indecise, di una 50 di accordo. Per di più il girono stesso del 18 settembre venne sospesa la se ance per la fine de potere temprale dei papi fino al 29 settembre: Ma allora il dogma era già stato approvato.
Alcuni vescovi se ne andarono da Roma prima dell’approvazione, altri fondarono la chiesa scissionista dei Vecchi Cattolici. Ma l’infallibilità pontificia fu un’arma a doppio taglio perché vincola i papi alle decisioni dottrinali dei propri predecessori quando oramai sono diventate anacronistiche. E poi dopo tutto in questo dogma c’è stata una eccessiva radicalizzazione del passo di Matteo 16,18, quando Gesù diede a Pietro l’incarico di fare un servizio e non di esercitare un potere.

Autore: Albino Michelin 03.01.2024
albin.michel@live.com
 

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