sabato 5 agosto 2023

OGNI ESSENZIALE È INVISIBILE: LA RESURREZIONE DI GESÙ

Oggi abbiamo una minoranza sempre maggiore di teologi che non si accontenta del Dio in tasca, di vivere di rendita su un Dio tradizionale, ma che risponda alle esigenze profonde della loro spiritualità. È passato il tempo di un dio teistico, antropomorfico che ti fa piovere e ti mande l’acqua per i contadini e le caramelle per i bambini bravi. E’ passato il tempo del Dio sacrale che ti benedice perché vai a farti il matrimonio in chiesa o ti toglie la sua benedizione se, non vai alla messe domenicale. E cosi tramontato dio della trascendenza e immanenza, del dualismo. Oggi si sa, abbiamo le guerre e cessano quando i belligeranti hanno deciso loro di farle finire. Come oggi non si teme più la scomunica perché ti sposi in civile anziché nei santuari. Oggi c’è bisogno di altra interpretazione di Dio, di un dio che è energia vitale, che il Padre è di questo cosmo da cui siamo alimentati, e che noi siamo una scintilla del divino. Che il Dio antropomorfico o che Dio sacrale abbiano lasciato il posto al Dio postmoderno è solo questione descrittiva. Quindi necessita non tanto di sbarazzarci dei miti, quanto di non prendere tutto alla lettera, finché la cultura non trova qualcosa di meglio. Come esempio possiamo prendere quello sulla risurrezione di Gesù che è poi la radice della nostra fede, tanto si dice che il cattolico è colui che crede nella risurrezione del signore. Lo scopo è saper leggere il vangelo, saperlo interpretare, secondo in logica del postmoderno.
Nessuno testimonio oculare sulla risurrezione.
Cioè non esisteva la televisione, anche gli evangelisti e gli apostoli era tutti scappati, hanno sentite solo il messaggio delle donne. Il più antico documento risale alla 1a Tessalonicesi (4-13). Noi infatti sappiamo che Gesù morto e risuscitato, così quando saremo morti Dio ci radunerà per mezzo di Gesù. Paolo dice per fede, ma lui non costata, non era presente. E andiamo ai vangeli. Matteo: Maria e la Maddalena vanno al sepolcro. Terremoto da spavento. Compare un angelo del cielo. Marco: tre donne vanno al sepolcro, compare un giovane dalla veste bianca. Marco: Non è detto il nome se uomini o donne. Vedono solo due angeli. Giovanni: al sepolcro la Maddalena ci va da sola. Corre a chiamare Pietro e Giovanni. Vede due angeli all’ingresso del sepolcro. Trova un giardiniere ed è Gesù.
Nessun testimone oculare alle apparizioni.
Ve ne sono tre. In Luca: abbiamo i pellegrini di Emmaus. In Giovanni ne abbiamo due. Nel cenacolo a Porte chiuse con Tommaso, la pesca miracolo dopo la quale Gesù mangia il pane e pesce insieme con gli apostoli. Nella 1 Cor.15,(40-44) I morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati in corpo spirituali. Atti degli apostoli 1(.3-4); Egli si mostrò ad essi vivo dopo la sua passione con molte prove apparendo per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. Cristo appare agli apostoli e a 500 fratelli. Ultimo anche a me. Atti 2,24 Ma Dio la ha resuscitato dai morti. In margine a questa apparizione vi sta anche quella di un certo Celso che obbietta nel 180 a certo Origene reclama come mai Gesù sia apparso a poche persone della sua cerchia e non invece ai sommi sacerdoti, a Pilato. Sarebbe stato necessario. Se veramente Gesù avesse voluto mostrare la sua potenza si sarebbe mostrate a quelli stessi che la avevano calunniato, da chi lo aveva condannato. Una specie di ti do ut des (io do affinché tu dia), adesso ti restituisco pan per focaccia. A riguardo di queste apparizioni veniamo al punto perché si tratta di elaborare un linguaggio nuovo che non ripugna all’intelligenza del cristiano che vive nell’epoca scientifica. Questo racconto di Risurrezione preso tuttora alla lettera anche nelle accademie teologiche tradizionali dimostrano poco. Dovremmo esaminare la nostra fede con lo stesso scetticismo con cui rifiutiamo la loro, quella delle altre religioni.
Tentativo di spiegazioni.
1) Queste esperienze essere ricondotte ad una esperienza mistica o a esperienze di tipo allucinatorio. Il tutto non adeguatamente elaborato il dopo il trauma per la sua drammatica fine. 2) Il senso per aver affrontato con la fuga un atteggiamento codardo. 3) Noi speravamo che fosse colui che avrebbe liberato Israele, fallimento politico da parte di chi si era suggestionato in qualcuno dei protagonisti della prima ore. Vedi la Maddalena o illusione di qualche altra delle donne. 4) La razionalizzazione. Noi abbiamo bisogno quando vogliamo credere in qualche cosa o ad arrivare a conclusione che confermi quanto vogliamo credere 5) Visioni e audizioni si possono spiegare con il fratto psicologico tipo allucinatorio e mentale, con l‘abisso di sconforto e sentore di dare comunicazione agli altri. 6) Probabilmente le donne avevano abbandonato Gesù nei suoi ultimi momenti a differenza degli uomini perché erano convinte che Gesù non sarebbe morto per sempre e che Dio lo avrebbe risuscitato.
Tutto è mistero.
Forse cercare di uniformarci alla superficialità attuale potrebbe rivelarsi una strada sbagliata. Una società nostra che si basa esclusivamente sull’empirico, crede solo a ciò che è verificabile. Eppure sappiamo che esiste anche il mistero. Tutto il mondo è un mistero, sia una farfalla che volteggia felice verso il suo destino. sia un filo d’erba che disturba una stella. I misteri si ritiene oramai appartengono a un mondo superato. Fra i tanti che la pensano diversamente afferma lo psicanalista Massino Recalcati, “L’esperienza del mondo e l’esperienza di un mistero”. se pensiamo alla fisica quantistica capace di dare un futuro nuovo al mondo con la sua modalità ondulatoria. Non si può dire che una cosa è la scienza oggi e la fede è altra cosa perché hanno l’interesse di lavorare insieme. La fisica quantistica è uno dei prossimi messaggi da studiare insieme in futuro. Tutto il creato è energia: dio, ogni atomo, noi stessi non possiamo restare indifferenti. Il fatto che noi siamo essere spirituali che viviamo una esperienza materiale ci fa pensare. Paolo afferma che noi ci muoviamo, viviamo ed esistiamo in Dio, perché siamo fiammella di Dio. Comunque è sempre vero quanto diceva il piccolo Principe: per la creazione, per la cultura, per la religione: “Ogni essenziale è invisibile”

Autore: Albino Michelin 07.07.2023
albin.michel@live.com

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