giovedì 8 ottobre 2015

SULLA LETTERA DIRETTA AL VESCOVO DI COIRA-ZURIGO

Caro Direttore, ho terminato or ora di leggere l'articolo a pag. 16 del numero 131 di RINASCITA dal titolo "Al nuovo Vescovo di Coira e Zurigo: Ricordati che sei un uomo " a firma di Albino Michelin. Sono sicuro che nella tua perspicacia, puntualità e preveggenza avrai già pensato, oltre che a pubblicare questo preziosissimo scritto sul tuo giornale, di inviarne una copia a Mons. Amedeo Grab al quale è diretto. Se non lo avessi fatto, te ne prego, fallo subito un espresso-raccomandata all'interessato: addebitami, se ce ne fosse bisogno, le spese cui dovessi andare incontro. Non voglio assolutamente che un povero sprovveduto, digiuno di tutto, e pivellino come Mons. Grab, manchi questa lettura di: "cose essenziali" e quindi inizi male (e finisca peggio) la conduzione pastorale della nuova Diocesi a lui affidata. Mi affligge il pensiero che questo insuperabile scritto non abbia visto la luce prima ancora che Mons. Grab mettesse piede nella Diocesi di Coira, lo avrei personalmente comunicato al povero presule che, ne sono sicurissimo, oltre che tener conto alla lettera delle "essenziali" raccomandazioni fatte dall'autore dell'articolo, avrebbe pubblicato su tutti i quotidiani svizzeri sinceri, sentiti, filiali  ringraziamenti a chi, in modo così  semplice, ma sempre altamente qualificato,  si era premunito di fornirgli tanto materiale indispensabile in vista del nuovo incarico pastorale. Ti prego, caro Direttore, non perdere altro tempo se non avessi già pensato a mettere al corrente Mons. Grab; non lasciare, per colpa di una spesuccia di qualche franchetto, che la Diocesi di Coira, dopo le traversie subite per colpa del predecessore di Mons. Grab, riceva ancora duri colpi dall'inesperienza dell'ex Vescovo di Ginevra e Losanna. Penso che il Signore, che tutto vede e tutto sa, e che non opera mai nulla a caso, abbia destinato Mons. Amedeo Grab alla Diocesi di Coira solo perché in essa vive un tizio che gli poteva fornire tutti quegli insegnamenti assolutamente necessari per la guida morale, spirituale, pastorale di detta Diocesi. Come infatti l'Onnipotente avrebbe potuto prendere questa decisione, per mezzo di uomini poveri ed ignoranti, se non avesse fatto sicuro affidamento su chi avrebbe fornito al neo eletto indirizzi precisi, in perfetta linea con il Concilio Vaticano Il, insuperabili per profondità e senso ecclesiastico, appena appena avvicinati dagli scritti che la Bibbia offre? Ecco, io personalmente vedo un segno del cielo in questo intervento di uno scrittore che, sempre, anche in mille altre circostanze, si è dimostrato veramente al di   dentro di tutta quella problematica che, se fosse ciecamente accettata da chi di dovere, spalancherebbe le porte alla conquista del mondo intero alla Chiesa. E soffro sinceramente, te lo dico con gli occhi gonfi di pianto, caro Direttore, che un tizio simile, vero dono del cielo alla terra, non sia ascoltato alla lettera soprattutto per quel senso profetico che dimostra in ogni sua esternazione. Tutto sarebbe più facile ed il mondo correrebbe più sicuro e più in fretta se tutti calzassimo copertoni Michelin. Tuo sempre affezionatissimo.
(Don Angelo Lini Missionario degli Italiani di Lyss-Seeland)

A cura di
Albino Michelin
16.09.1998

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