domenica 8 novembre 2015

DALLA RELIGIONE DEGLI ITALIANI ALL’ITALIA DELLE RELIGIONI.

Da quasi 2000 anni cioè da sempre la Chiesa In Italia ha assunto e svolto il ruolo di religione egemone, praticamente in regime di indisturbato monopolio. Ma oggi questa mappa religiosa sta rapidamente cambiando, aprendo scenari nuovi ed insospettati fino a pochi anni fa. Ci troviamo di fronte ad un pluralismo religioso difficile da accettare e soprattutto da gestire. Il Governo italiano ha proceduto saggiamente negli ultimi anni a stabilire delle intese-leggi per garantire con le altre confessioni reciproca accoglienza e convivenza. Grazie allo Staio laico è cessato il fuoco e l'ostracismo nei loro confronti. In ordine di tempo abbiamo avuto nel 1984 un'intesa-legge con i Valdesi-Metodisti, che insieme agli ebrei (giunti a Roma prima dei cristiani) e agli ortodossi (in Italia dal 1054) hanno costituito il trio di compagine religiosa storicamente radicata nel nostro paese e presente nella penisola a forma di macchia di leopardo. I Valdesi (fondati da Valdo verso il 1180) con le loro quattro preoccupazioni (bibbia al popolo, uguaglianza laici - clero, povertà della chiesa, promozione della donna) hanno anticipato di oltre tre secoli la Riforma protestante. Vissuti in clandestinità ricevettero uno statuto di riconoscimento solo nel 1848 da Carlo Alberto e nel 1979 si integrarono con i metodisti, gruppo evangelico di intensa religiosità e di impegno sociale. Contano in Italia 25'000 membri, con altri 200'000 simpatizzanti come risulta dai contributi lrpef.
Nel 1988 seguì un'intesa-legge con i Pentecostali, gruppo evangelico sorto all'interno del protestantesimo nel 1901 ad opera del nordamericano C.Parham, movimento del "Risveglio" che dà ampio spazio allo Spirito Santo e alle sue ispirazioni. In Italia ne abbiamo oltre 100'000 diffusi in modo particolare nel Meridione. Nello stesso anno registriamo l'intesa-legge con gli Avventisti, provenienti essi pure dal ramo protestante anglicano. Nel 1988 segui un'intesa legge con i Pentecostali, gruppo evangelico sorto all'Interno del "Risveglio" religioso, pacifista, antimilitarista, millenarista cioè teso alla venuta di Gesù che dovrà regnare per mille anni sulla terra prima di portare con sé gli eletti in paradiso. Praticamente i precursori, fratelli maggiori dei Testimoni di Geova, in Italia sono circa 5'000. Nel 1989 arriva l'intesa­legge con gli ebrei, le cui vicende storiche, antisemitismo, shoah, ecc. sono note al mondo intero. Fedeli all'Antico Testamento della Bibbia e alla sua legga promulgata da Mosè non riconoscono Gesù come Messia, ma sono In attesa di quello vero e definitivo. ln Italia ammontano a 35'000 aderenti con 21 comunità. Nel 1995 viene sottoscritta un'intesa-legge con i Battisti, sorti in Inghilterra ad opera di J. Smith (1609), dai protestanti anglicani e si caratterizzano per il battesimo agli adulti con esclusione dei bambini e per la separazione Stato-Chiesa. Arrivano In Italia verso Il 1860 ed ora si aggirano sul 10'000 fedeli. Nello stesso anno si perviene ad un'intesa-legge con il Luterani, i quali attribuiscono molta importanza alla Bibbia, alla centralità di Gesù Cristo nella salvezza, alla giustificazione dell'uomo mediante la fede, alla rivalutazione della coscienza personale.
                                                Buddisti e Testimoni di Geova
Il 20 marzo 2000 sono state stipulate con il governo italiano due intese destinate prossimamente a diventare legge: la prima con i buddisti, la seconda, con i Testimoni di Geova. Il Buddismo appartiene alla civiltà orientale, molto lontana dalla nostra, e si caratterizza per il suo bisogno di spiritualità ed interiorità. Predica i valori della non violenza e del rispetto per ogni forma di vita, rifiuta ogni sorta di integralismo o fondamentalismo, ricerca la pace interiore contro lo stress della tecnologia e del consumismo della vita moderna. In Italia I buddisti si aggirano sui 70'000, in prevalenza scolarizzati, ceto medio-alto e donne (70%), con 35 centri. Annoverano celebri testimonials fra cui Il calciatore Roberto Baggio e l’attrice Sabrina Guzzante che hanno contribuito molto a rendere di moda il codino, forse un po' meno lo spirito interiore e il distacco da mondo. I Testimoni di Geova hanno pure sottoscritto un'intesa nello stesso giorno sotto il titolo giuridico di ”Congregazione cristiana Testimoni di Geova". Al momento è l'ottava confessione religiosa. Pure i Testimoni si agganciano al movimento del "Risveglio" protestante (nota la loro rivista: Svegliatevi!), attraverso il filone degli avventisti, come sopra accennato. La loro attività in Italia è fra le più numerose nel mondo: 400'000 evangelizzatori, 10'000 battesimi annui, 3'000 congregazioni. L'intesa del Governo italiano con buddisti e Testimoni di Geova presenta all'incirca la stessa piattaforma. Abolizione della legge fascista del 1929 che considerava la cattolica come unica religione dello Stato. Uguaglianza di tutti I cittadini di fronte alle Costituzione indipendentemente dalla religione di appartenenza. Libertà di associazione, riunione, manifestazione, culto, organizzazione. Erogazione contributi lrpef per attività e ministri di culto. Diritto di assentarsi dal lavoro e dalla scuola nelle festività annuali come il Venerdì Santo, giorno della morte del Signore per i Testimoni di Geova e l'ultimo fine settimana di maggio nel Vesak cioè nascita, illuminazione, morte di Budda per i buddisti. Infine ammissione al servizio civile al posto del servizio militare. Restano ancora da affrontare le intese con gli ortodossi e i musulmani. I primi sono cristiani, cioè credenti in Cristo (ma non nel primato giuridico e nell'infallibilità del Papa) arrivano a 180'000 membri e 64 comunità. Nutrono grande interesse verso il Cristianesimo orientale, la liturgia, l'estetismo religioso, le icone sacre. Infine il fenomeno musulmano è tutte da affrontare. Più che un approdo è un ritorno. Con l'immigrazione è in continua crescita qualitativa, 600'000 seguaci, tre moschee a Roma, Milano e Catania. 10'00 gli italiani convertiti per ragioni di matrimonio. Anche qui per non surriscaldare gli animi si dovrà procedere ad un'intesa-legge e probabilmente reciproca, cioè concessioni a loro nel nostro territorio e concessioni ai cattolici nel loro. Questa in succinto la galassia delle diverse religioni in Italia
Per quanto riguarda il mondo svizzero non dobbiamo nascondere che il nostro "nemico" per qualcuno è stato od è rappresentato dai Testimoni di Geova. In qualità di Missionario cattolico non ritengo opportuno farci la guerra, anche perché è tutta pubblicità a loro favore. Anzi rispettarli perché pure loro possono essere, come noi, in buona fede. Inutile convocare fior di dottori da Roma per insegnare ai nostri emigrati come "combattere e difendersi dai Testimoni di Geova". Si cessino le ostilità, non facciamo dei nostri fedeli dei sagrestani d'assalto, ma dei testimoni del Vangelo, senza crociate e senza acredine.

Autore:
Albino Michelin
27.04.2000

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