giovedì 11 febbraio 2016

L’ISLAMICO MAGDA ALLAM SI CONVERTE CON UN BATTESIMO SHOW

Magdi Allam è o era l'islamico più conosciuto e famoso in Italia. Vicedirettore del Corriere della Sera teneva spesso banco alla Tv specie "Porta a Porta" con Bruno Vespa. Nato in Egitto, educato e cresciuto nella religione maomettana, anche se con alcuni approcci con quella cattolica in una scuola materna del Cairo, tenuta dalle Suore. Negli ultimi tempi non si sa se per convinzione o per diplomazia teneva un linguaggio apertamente ostile nei media contro la sua religione. Un vero godimento per gli amici della Lega Nord e per tutti i nostri cattolici fondamentalisti. Sabato notte 22 marzo vigilia di Pasqua, si è fatto battezzare nientemeno che dal Papa nella Basilica di S. Pietro, diffuso in mondovisione. Che pure oggi possano avvenire delle conversioni dalle altre religioni o da nessuna religione verso il Cattolicesimo, oppure viceversa, non è una novità. A parte il fatto che chi viene da altri lidi verso la nostra patria cattolica si chiama convertito, chi da casa nostra va ai Testimoni di Geova si chiama pervertito. E la sua perversione viene punita con dispregio e spesso con diffamazione. Scomunicato, scismatico e quant'altro di peggio gli si possa affibbiare. Premettiamo che ognuno è libero di scegliere la propria fede, di ripensarla, di sostituirla. Ma è sempre il punto di approdo di una graduale meditazione, riflessione, maturazione. Ci sembra però che su queste affermazioni si possano fare delle riserve per quanto riguarda il modo e i tempi. Sino ad ora non si può dire che Allam abbia tenuto un atteggiamento di rispetto verso la religione in cui è nato, cui apparteneva, in cui è vissuto. Egli sostiene di aver rinnegato quella religione per combattere la radice del male. Insita in un Islam che è fisiologicamente violento e storicamente conflittuale. Gli si può rispondere anzitutto che ci sono nel mondo milioni di persone che senza abbandonare la propria fede, imparano a conviverci all'interno, battendosi per una umanizzazione e conversione. Quando un credente è convinto che all'interno della sua chiesa o del suo mondo islamico le cose non funzionano, la morale viene vilipesa, i rapporti umani criminalizzati, costui non scappa dalla sua chiesa o dal suo Islam, ma ci rimane dentro per cambiarlo o almeno tentare. Se no, ci possono definire anche disertori.
                                                       Un battesimo provocatorio
Magdi Allam però ha dimostrato più interessi personali che fede evangelica. Anzitutto perché ha voluto offendere anche il mondo musulmano moderato. E l'ha fatto con insistenza, con goduria, fino alla vigilia del battesimo e senz'altro lo farà d'ora in poi con un livore ancora più provocatorio, se pur pennellato da una pacatezza di linguaggio artificiale e sornione. E in questo modo da un cotale difensore e fanatico d'Israele i palestinesi sono serviti. Non solo loro, ma tutte le centinaia di milioni di persone che praticano la religione islamica sono da lui radiate nella categoria dei popoli canaglia, cellule di assassini, delinquenti, terroristi.
                                               Ma si può essere così fegatosi?
Magdi Allam è passato al cattolicesimo, si spera però conosca pure i nostri eccessi delle crociate, le infamie delle inquisizioni, lo sterminio degli Indios nelle Americhe, la persecuzione degli Ebrei e in parte anche gli attuali massacri di popolazioni di religione altra perpetrati da milizie cristiane. E le conseguenze di tale battesimo spettacolo le ha iI nostro convertito messe in conto? Centotrentotto intellettuali della sua ex religione che avevano tentato di allacciare un dialogo con il vaticano hanno contestato il suo battesimo, non perché uno di loro è passato ad altra fede ma perché ha voluto sbatterlo in faccia a tutti con un gesto deliberato e provocatorio, in un'occasione unica e speciale come la Pasqua, in una forma così spettacolare, con l'intervento del regnante Pontefice. Ognuno è libero di convertirsi, ma appunto perché la conversione è un cammino interiore va scelta anche una modalità senza riflettori. Dal momento che parliamo di personaggi, fa molta impressione l'atteggiamento di Roberto Baggio, uno dei più noti calciatori del nostro tempo. Da qualche anno si è convertito al buddismo, senza trombe e senza satellitari. Domenica 23 marzo 2008 ha avuto luogo ad Assago un'assemblea religiosa di buddisti, 5000 convenuti, fra cui pure Roberto Baggio. La sua impressione molto pacata:” i cammini dello spirito si fanno nel silenzio interiore e nella sobrietà". Bravo, Grazie Roby!.
                                          Un battesimo per una pubblicità fuori luogo
Conosciamo bene il messaggio di Gesù allorché ci raccomanda: "Quello che io vi ho detto all'orecchio, voi annunciatelo sui tetti”. Oppure l'altro consiglio: “Siate miei testimoni fino agli estremi confini della terra". Cioè pure la conversione ha da avere la sua visibilità come ogni nostra azione esteriore. Ma visibilità non significa folclore, sparo di mortaretti, frenesia di flash. Il vero metodo ce lo presenta Gesù in altro passo di Matteo (capo 6): "Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre Vostro che è nei cieli. Quando pregate non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando diritti nelle sinagoghe e negli angoli delle Piazze per essere visti dagli uomini. Tu invece entra nella tua camera, prega il padre tuo in segreto e il Padre tuo ti ricompenserà. Nulla vi sarebbe stato da eccepire se Magdi Allam si fosse rivolto al parroco della sua comunità di residenza e avesse chiesto dopo un adeguato corso, come si esige da tutti i genitori, il battesimo nella notte di Pasqua 2008. I preti molte volte fanno impazzire le povere coppie, perché rendono la loro la vita impossibile qualora ci chiedono un battesimo fuori parrocchia, adducendo il motivo che devono radicarsi nel territorio, convivere entro i nostri confini con i loro correligionari. Ma anche in questo caso le reti acchiappano moscerini e vengono strappate dai mosconi. Avrebbe il Papa battezzato nella notte di Pasqua 2008 in mondovisione una povera badante? Quello che dispiace a noi credenti nella nostra fede sono queste forme eclatanti di chiesa trionfante, che mostra i muscoli quasi per dare l'impressione di una superiorità indiscussa e indiscutibile: Ma così si uniscono le religioni, o si dividono? Si fa della chiesa un popolo di Dio o invece del classismo basato sui privilegi e sulla forza d'urto che potrebbe avere nell'opinione pubblica un certo convertito? Ci si permetta un accostamento. Qualche giorno prima, precisamente mercoledì 19 marzo 08, nel Convento dei cappuccini di Trento, nella parrocchia dove nacque Chiara Lubic, fondatrice dei Focolarini, la testimone dell'ecumenismo e dell'interreligiosità, i fedeli hanno raccolto 1.450 euro la metà dei quali da destinarsi alla comunità islamica trentina per una nuova sede e per un'eventuale moschea. Non ci meraviglia che la Lega Nord abbia raccolto subito 10 mila firme contro il nuovo luogo di culto. Il Vescovo G. Bressan sì, perché bloccò subito l'operazione: "non vanno raccolti soldi per costruire templi di culto altri". Al di là di questo battesimo faraonico, quel gesto dei fedeli di Trento hanno lanciato un vero augurio pasquale, che la pace fra le religioni e i popoli diversi, tipo islamici- cattolici, non si costruisce cominciando dalla Basilica di S. Pietro, ma da un piccolo gruppo di gente comune e sensibile.

Autore:
Albino Michelin
18.04.2008

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