sabato 8 agosto 2015

AUMENTANO GLI ESORCISTI E GLI SCACCIADIAVOLI

La figura del diavolo pare non conosca eclissi nell’ interesse popolare. È una cultura costante soprattutto nell’area mediterranea, Italia, Spagna e territori viciniori. In Italia gli esorcisti, cioè gli incaricati a liberare dai demoni i posseduti (o ritenuti tali) dagli spiriti nefasti sono 250. Recentemente la diocesi di Milano ne ha nominati 7 di nuovi, Napoli 3, in Sardegna altri 3 stanno esercitandosi. A Madrid addirittura 8, ma non andiamo troppo lontano. Lo scopo è quello di soddisfare le numerose richieste da parte della gente. Un mestiere antico, non utilizzato nei secoli bui della caccia alle streghe, quando con loro gli ossessi o ritenuti tali venivano condannati al rogo. Si è sempre tentato e si tenta ancor oggi di trovare delle ragioni. Che non sono mai identiche, data la varietà delle tradizioni e degli ambienti sociali. Per alcuni è l’arretratezza culturale, in un mondo confuso fra ignoranza, santoni, magie. E questo lo si può costatare fra di noi nelle regioni più antiche e più povere, Sardegna, Sud Italia, ma anche al nord in località isolate o alpestri. Altri trovano la causa nella perdita della fede, specie oggigiorno. E che quindi la vittoria del diavolo sta nel fingere di non esistere più, così, travestito sotto altre forme, si prende licenza di maramaldeggiare e uccidere. E così i mafiosi, le faide, i soci dell’ndrangheta, gli imprenditori che si impiccano, gli adolescenti che si suicidano gettandosi dal quarto piano, il femminicidio operato dai maschi delusi, tutto ciò con mille altri casi sarebbe opera del diavolo, anzi presenza di Satana che tutto scompiglia, tutto pilota e porta a suo fine. Altri danno la colpa alle diverse sette religiose, specie quelle della new agre, con giovani che si abbandonano all’occultismo e all’esoterismo. Oppure giovani che cercano esperienze limite, quelle dell’horror, Dracula e simili, con messe sataniche, d’onde spesso scompare o dove viene fatto sparire qualche adepto. E qui ci si riferisce a Torino, detta la capitale del satanismo, adducendo che quando nel 1848 Carlo Alberto concesse libertà a tutti le religioni, aprì la porta ai valdesi, ai massoni, ai medium, allo spiritismo e a tutti i diavoli. Però la domanda: oggi nella galassia di questa congerie di fenomeni inspiegabili si tratta di presenza diabolica o di disturbi psicologici? E qui il campo si divide in due mondi, tra fede e scienza da una parte, cattolici e psichiatri dall’altra. Il Magistero della chiesa sostiene che il diavolo è una “persona”, nemico di Dio e degli uomini che tenta di portarseli all’inferno in maggior numero possibile. E adduce come prova che Gesù stesso è stato tentato dal diavolo e che nella sua vita ha guarito un’infinità di persone possedute da Satana. L’esorcismo di oggi si iscrive su questa scia. Preghiere, riti, benedizioni per liberare i nostri “ossessi” dal maligno. Padre Amorth, presidente degli esorcisti, dei cui scritti sono piene le librerie cattoliche, sostiene che per scacciare il diavolo, oltre che penitenza e digiuno, si deve alzare la voce e sgridarlo” in lingua latina “(Ma che diavolo è se non capisce le lingue nazionali?) Qui però molti teologi cattolici rispondono che Dio non può avere un nemico con cui restare in eterna tenzone, e di un figuro oscuro, cane sciolto, volpe nel pollaio che rovina creature da Dio stesso volute per la felicità. E che anche Gesù e i Vangeli hanno usato il linguaggio del tempo secondo il quale chi incappava in una malattia inspiegabile (vedi depressione) e oggi ben curata lo si diceva posseduto dal diavolo. C’è poi l’altra posizione, quella della scienza, in genere della psichiatria, e qui soluzioni e ricerche sono iniziate solo poco più di un secolo fa. La scienza ha indubbiamente ristretto il settore che prima era di totale proprietà del diavolo. Citiamo la psicanalisi di Freud secondo il quale la possessione diabolica è solo una nevrosi isterica. Il diavolo sarebbe una costruzione paranoica per autogiustificarsi e liberarsi dai sensi di colpa. Più recente è Jung, per il quale dentro il malato possono esistere complessi autonomi che gli impediscono l’autocontrollo. Oppure una disaggregazione mentale, causata da interne personalità multiple. In pratica si tratterebbe di una personalità dissociata. Più che di esorcismi c’è bisogno di terapia medica. In effetti non va disturbato Dio per cose he stanno dentro la paranormalità e la scienza. La quale, sia detto solo a titolo di curiosità e anche di informazione, le possessioni  diaboliche  in genere  le attribuisce Secondo i sintomi: suggestione, allucinazioni, isteria, schizzofrenia,   depressione, ossessione, ipnosi, telepatia, paranoia, criptomnesia, ipocondria, psicopatia, nevrastenia, ipomania, glossolalia (il parlare le diverse lingue), poltergeist (spirito chiassoso), tiptomania(rumori strani e ripetuti), personalità multipla, sdoppiamento di personalità, lettura e trasmissione di pensiero, telecinesi. Indubbiamente la scienza ha reso in questo campo un indubbio servizio  a tanti  sofferenti,  anche se le domande su Satana Diavolo, Demonio restano con un  punto interrogativo.

Autore:
Albino Michelin

05.02.2014

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