sabato 15 agosto 2015

L'ISLAM CONDANNA L'ISIS


E’ già difficile da secoli il rapporto fra l’Islam e l’occidente, ed oggi ci si mette anche l’Isis con terrorismi, attentati di vario genere, e barbare scelleratezze a creare uno stato di allarme. L’Isis è una sigla che significa Stato islamico Iraq-Siria del Levante. Fra un miliardo e duecentomila islamici, in pratica di tradizione moderata, esso rappresenta una frangia minoritaria di qualche centinaio di migliaia di militanti, ma assai militarizzata, violenta e fondamentalista. E se non si opera un’adeguata distinzione si arrischia di fomentare fra di noi una ingiustificata islamofobia, identificando tout-court Islam-Isis. Questo Stato illegale si è autocostituito il 24 giugno del 2014 ad opera di un leader Al-Baghdadi, che si è pure autoeletto Califfo, cioè rappresentante di Allah sulla terra, una specie di Papa dei cattolici. Va arruolando pure degli stranieri, come il caso di un giovane diciottenne italiano di S. Gallo in Svizzera, Salvatore, il quale da fervente cattolico si è convertito a Maometto partendo per l’Iraq con la prospettiva di morire martire per Allah. Ma non è il solo dei giovani occidentali. Di fronte a questo fenomeno in crescendo un centinaio di studiosi, teologi, accademici islamici dell’Egitto, Palestina, Israele, e Paesi dell’oriente hanno prodotto un documento unitario sotto la guida del gran mufti Shawqi Allam e pubblicamente indirizzato a questo leader, in pratica sconfessandolo, scomunicandolo, estromettendo lui e i sui militanti dai fedeli del Corano. Si rivolgono a lui dandogli del “tu” a dimostrazione del nessun prestigio che gli nutrono. Vale la pena darne qui un estratto anche a scopo informativo alla   gente della strada, spesso digiuna in materia e troppo carica di pregiudizi populisti e razzisti. Qui di seguito una sintesi….
” La nostra legge vieta l’uccisione dei prigionieri e tu ne hai uccisi 1.700 in giugno a Titrik,200 nel giacimento di gas in luglio,700 a Deir,200 a Raqqah in agosto, soldati curdi e libanesi e molti altri che Dio solo sa. Hai decapitato senza pietà giornalisti come Jones Folley. Tutte le religioni proibiscono di uccidere operatori umanitari e tu ciò non ostante hai decapitato David Hains. E poi l’ecatombe contro donne e bambini innocenti. L’uccisione di una sola persona è come uccidere tutta l’umanità, dice il nostro Profeta (Corano 5,32) Tu hai trasformato il nostro Dio della compassione e della misericordia in un dio sanguinario e l’Islam in una religione di crudeltà. Hai dato al mondo la peggiore arma per colpire l’Islam. Hai costretto gli arabi cristiani o alla conversione o alle tasse o alla decapitazione per spada. E così anche contro i yazidi islamici moderati che hai ucciso a centinaia e sepolti nelle fosse comuni. Non è lecita la costrizione alla religione e tu li hai costretti alla conversione e alle tue idee. I dissidenti li hai fatti fuggire dalle loro case, dalle loro famiglie, non sono dei combattenti contro di noi, sono nostri vicini, nostri amici. Hai giocato con le teste mozzate delle tue vittime. Le hai legate ed esposte sui pali, le hai prese a calci come i palloni durante la coppa del mondo, li hai derisi e divulgati con scherno su internet. L’Islam è innocente di fronte a queste nefandezze. Tratti le donne come prigionieri, devono vestirsi secondo i tuoi capricci, non sono libere di uscire di casa e di andare a scuola. E questo non ostante il Profeta abbia detto: il perseguimento della conoscenza è obbligatorio per ogni musulmano e non ostante la prima parola rivolta dal Corano sia: leggere.150 sono le espressioni del Corano che parlano di misericordia di Dio e 4 che parlano di jihad. Ma questo vocabolo significa prima di tutto lotta contro se stessi per raggiungere la pace interiore e non lotta per conquistare territori altrui. Tu estrai qua e là un versetto del Corano e non sai conciliarlo con l’insieme del messaggio, che va pure interpretato secondo l’evoluzione del tempo. Tu non conosci l’arabo di Maometto, né l’idioma, né la scrittura, né le allegorie. Quando c’è diversità di opinioni si sceglie sempre quella più misericordiosa. Ti sei costruito un califfato senza il nostro consenso, contro il 99% dei musulmani.” …
Fino a qui in sintesi l’estratto del documento del *sinodo* islamico contro l’Isis. Certamente al momento dovranno accordarsi le varie nazioni per fermare l’aggressore con modalità da studiarsi. Ma è fuori discussione che in futuro ci dovrà essere un approccio più culturale da parte degli europei e degli italiani nei confronti degli islamici, in quanto   si è troppo infarciti di pregiudizi. Nelle scuole cattoliche l’Islam viene considerato una falsa religione ed un avversario da combattere o da cui distanziarsi. Nell’attuale società   occidentale invece sta aumentando ed aumenterà sempre di più l’integrazione con questa civiltà. E l’aumento dei loro figli sta confermando la previsione. In Svizzera nell’ultimo decennio le famiglie miste con maomettani sono passate da 8 mila a 37 mila. Questo processo dopo gli inevitabili iniziali conflitti non potrà che portare vantaggi ai due mondi, un arricchimento culturale ed etnico. Al di là di tutti i movimenti, partiti razzisti e xenofobi che tenteranno inutilmente di rallentarlo.

Autore:
Albino Michelin
22.10.2014                           

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