lunedì 3 agosto 2015

UN LINGUAGGIO PUBBLICO IRONICO ED OFFENSIVO

Recentemente è stata posta una domanda a don Mazzi se accetterebbe in comunità‘ Silvio Berlusconi qualora venisse indirizzato ai suoi servizi sociali anziché agli arresti domiciliari. Il religioso rispose che tutto dipendeva dalla disposizione dell’ospite. Accettare una forma di rieducazione nella comunità, anche pulire i WC in caso di bisogno. Male ne incolse perché tutte le TV e i siti del popolo del Centro Destra si elevasse un coro di indignazione per l’offesa ai diritti dell’uomo. Concediamo che il tono non fu molto rispettoso, anzi. Però tutto questo popolo di indignati vede solo la pagliuzza nell’occhio altrui e ignora la trave nel proprio e in quello di molti italiani. Esempi? Alcuni pochissimi dal mucchio. Qualche anno fa un parlamentare del duo Calderoli-Borghezio organizzò un maialino-day per irridere agli islamici che si astengono dal mangiare carne suina. Solo ironia? Nel contempo Bossi e Co. incitavano a sparare contro le carrette del mare che si appressavano alle nostre coste siciliane. Solo ironia? Nella scorsa estate 2013 la signora Dolores Valandro, assessore in un comune padovano, gridò su internet: “ma non c’è proprio nessuno che vada a stuprare la signore Kyenge? (Ministra dell’integrazione.). Solo ironia? A ruota Calderoli: “Ogni volta che vedo quella donna lì mi viene da pensare all’orangutan “Solo ironia? Ma l’inaccettabile è avvenuto sabato 12 ottobre. Mentre a Lampedusa giacevano oltre 300 bare recuperate in mare e si mettevano in salvo decine di bambini profughi con gli occhi smarriti verso il nulla, a Torino veniva organizzata una pubblica manifestazione contro gli immigrati. E anche per l’occasione il solito personaggio con il suo sosia a sbeffeggiare in faccia all’operatore televisivo: “Gli extracomunitari, fuori dai c…“Solo ironia? E Maroni presidente della Regione Lombardia a fargli da amplifon: “immigrati, extracomunitari, rifugiati politici non troveranno mai posto nel nostro territorio“. Solo ironia? All’ex Ministro dell’Interno si potrebbe comunque ribadire come mai circa 40 mila ed oltre frontalieri lombardi varcano ogni giorno la dogana per lavorare nell‘Eldorado Svizzera, “rubando “il lavoro ai cittadini locali? Prima li sistemi a casa sua o a casa nostra e poi li lasci emigrare. Ma gli svizzeri che un po‘ di educazione ce l’hanno non fanno tutta sta caciara e tutte ste sbruffonate contro gli stranieri. Anche in Svizzera 40 anni or sono è stato indetto un referendum per istradare a casa loro gli stranieri, ma nemmeno Schwarzenbach, il promotore dell’iniziativa, bocciata al 53%, fu mai sentito gridare: “italiani stranieri fuori dai c…“ In Italia ci manca il controllo del linguaggio, perché ci manca il senso civico, il rispetto del diverso, o del prossimo, come si suol dire. Prima ancora del catechismo della Chiesa ad insegnare: “Chi è Dio “, si dovrebbe incominciare da “chi è l’uomo “, e fondare una vera coscienza etica. Certo l’espressione di don Mazzi è stata un po‘ troppo sanguigna, ma conosciamo il suo pathos, sappiamo che la sua vita è spesa totalmente per gli ultimi. Se la proposta diventerà realistica, accoglierà Silvio Berlusconi ai suoi servizi sociali con rispetto e senza ironia. Importante che anche lui, l’ex presidente, riconosca e accetti di educarsi, tacitando una volta tanto il vociare scomposto del su ampio discepolato. Per capire e darci l’esempio dopo 20 anni di gestione pubblica che chi rompe paga e i cocci sono suoi.

Autore:
Albino Michelin
06.11.2013

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