mercoledì 9 dicembre 2015

TU SEI PIETRO E SU QUESTA PIETRA IO EDIFICHERÒ LA MIA CHIESA (Matteo 16,18)

Vale la pena qui riepilogare le espressioni di Gesù rivolte a Pietro e l’autocomprensione che i
I Papi hanno avuto di se stessi nel corso della storia.
*Vai indietro Satana (Mt.6,23)
*Litigio degli apostoli per il primato (Mc.I0,41-46)
*Pasci i miei agnelli (Giov.21,15)
*Pietro inviato in missione (Atti 8,14)
*Prima chiesa: conduzione conciliare, sinodale democratica (Atti 15,6-7)
*Chiese comun i.ta di Gerusalemme, Antiochia, Alessandria, Roma, autonomia nella comunione.
*150   d.C. Aniceto, primo accenno di episcopato monarchico
*Stefano di Roma rivendica a sé il passo di Matteo S.Cipriano di Cartagine rivendica l'autonomia
*325 d.C. Costantino Imperatore (e non il Vescovo di Roma) convoca il Concilio di Efeso, lo gestisce, ne firma le definizioni.
*330 d.C.  Costantino imperatore, detto Pontefice massimo, dichiara Costantinopoli (Bisanzio) nuova capitale dell’Impero romano.
*350 d.C.Vescovo Damaso di Roma si autodichiara successore di Pietro.
*381 d.C.Concilio di Costantinopoli rivendica lo stesso primato della chiesa di Roma in quanto capitale.
*390  d.C. Il vescovo d i Milano Siricio si fa chiamare "Papas" (papà, Papa). I vescovi di Roma adottano il titolo per loro.
*395 d.C. Separazione dell'Impero romano di occidente-oriente. Leone Magno assume il titolo di Pontefice Massimo già dell'imperatore pagano (445 d.C.)
*476 d.C. Fine dell’Impero romano d'occidente
*560 d.C. Papa Pelagio si fa   chiamare "Sua Santità" (Isaia.6,2)
*754 d.C. Donazione terriera di Pipino a Papa Stefano II. Inizio dello Stato Pontificio
*800 Leone III incorona Carlo Magno in contrapposizione all'imperatore di Bisanzio Costantinopoli
*1054 d.C. Scissione fra cattolici romani e ortodossi greci.
*1200 d.C. Innocenzo III papa si fa chiamare "Vicario di Cristo"
*1225 d.C. Innocenzo IV diventa "Vicario di Dio"
*1415 il Concilio di Basilea depone tre papi scomunicati. Papato vacante da 37 anni. Significativa la dichiarazione di Papa Nicolò V del XV secolo, indirizzata al Re del Portogallo e all'Infante suo figlio, per incoraggiare e giustificare le loro conquiste. Te ne propongo uno stralcio che forse non conoscevi: «Nella pienezza della nostra potestà apostolica concediamo piena e libera facoltà di invadere, conquistare, espugnare, debellare e soggiogare saraceni e pagani e altri nemici di Cristo dovunque siano, nonché i regni, i ducati, i principati, i domini, i possessi, i mobili e gli immobili da essi dovunque posseduti, riducendo gli abitanti in perpetua schiavitù.”  A parte qualsiasi altra considerazione, il documento è scritto “nella pienezza dell'autorità apostolica”, e quindi non intende rispecchiare opinioni personali. Si potrebbe pensare oggi che in questo caso la Chiesa non abbia sbagliato? Forse qualcuno vorrebbe sostenere che non si tratta di proposizioni di fede, ma è proprio vero? Di fronte allo scempio dell'amore, testimoniato e raccomandato da Gesù, che senso ha ipotizzare che su talune dichiarazioni, che restano pur sempre aspetti teorico-razionali, la Chiesa non possa sbagliare? Ci siamo permessi di raccogliere qui alcuni passaggi storici importanti dal Vangelo e lungo il medioevo allo scopo di parlare con più oggettività e soprattutto umiltà sul percorso del papato e della Chiesa attraverso il tempo.

Autore:
Albino Michelin
21.08.2002

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