lunedì 14 dicembre 2015

DALLA FORZA DELLA RAGIONE ALLA VIOLENZA DELL'INSULTO: ORIANA FALLACI

Oriana Fallaci, fiorentina da anni residente a New York, è attualmente una degli italiani più celebri dell’occidente. Dopo il libro "La rabbia e l'orgoglio" del 2001, dal 5 aprile 2004 ne ha messo in circolazione un altro: "La Forza della Ragione”. Record assoluto perché in tre mesi ne sono state vendute un milione di copie all'incirca. Il Columbia College di Chicago le conferì la laurea ad honorem in letteratura e la definì uno degli scrittori più letti ed amati nel mondo. Questo bestseller però andrebbe considerato a tre livelli, sempre che si desideri orientare il lettore in merito: la forma letteraria, il contenuto, la persona. Anche l'ultimo aspetto non è irrilevante nel senso che ognuno scrive sempre se stesso. L'opera aiuta a capire l'uomo e l'uomo aiuta a capire il suo prodotto. Orbene sul piano letterario nulla da eccepire, si fa leggere d'un fiato, humour irresistibile, stile immediato, colorato, diretto, ti prende per lo stomaco, sublima le realtà più banali in godimento estetico, rende olezzante di profumo persino gli escrementi. Qui non ci piove e di qui il segreto del suo successo, unito però ad un contenuto intessuto da principio alla fine di "j'accuse" senza pietà e pure senza discernimento. Sostanzialmente una rassegna di offese gratuite. Insulta i cristiani perché rompono le scatole con i vangeli, le donne in chador perché sono minchione, i comunisti perché sono preti rossi e viceversa, gli italiani perché sono tutti voltagabbana che si vergognano di fare gli operai e richiamano una marea di stranieri, le femministe perché sono tutte galline che sognano uno stupro da Bin Laden, i laureati perché sono degli ignoranti che prima o poi vanno ai comizi del papa, i gay perché odiano la propria madre dalla rabbia di non essere nati donne. I messaggi e i toni messianici uniti all'odio dell'lslam hanno stregato molti cattolici specie nel Veneto e nel trevisano, terra di sindaci sceriffo, supportati anche dai bollettini parrocchiali.
                                               L’Europa è diventata Eurabia.
L'Europa è una colonia dell'lslam e l'Italia ne è un caposaldo. È su questo argomento che la nostra si scanna più lungamente ed intensamente. L'Europa è venduta come una sgualdrina ai sultani, ai califfi, ai visir lanzichenecchi del nuovo impero ottomano. Non esiste un lslam buono ed un lslam cattivo, no, c'è un solo lslam tutto stagno puzzolente e miasmatico. Tutto l'lslam alla sbarra, dall'origine ai nostri giorni, passando per Marcantonio Bragadino, Patrizio Veneziano, spellato di sana pianta a Cipro cinque secoli fa da quella gentaglia. Non si salva nessuno, sia che si tratti di arabo od occidentale amico degli arabi. Oggi si installano a casa nostra e ti impongono le loro idee. La loro vittoria e il loro futuro sta nel ventre della donna, fare figli, e fargliene fare tanti, così si moltiplicano come i topi. La politica del ventre è la strategia da loro usata per sottomettere tutti alla causa di Allah. Nelle scuole i bambini loro rifiutano di parlare con le nostre maestre perché sono donne. L'articolo 19 della Costituzione che dice "tutti hanno il diritto di professare la propria religione" viene da loro interpretato "tutti gli islamici, eccetto gli italiani". I nostri paternoster sono stati sostituiti dai berci dei loro muezzin. Cominciano col pretendere il riconoscimento delle loro feste e un domani ti prenderanno anche i musei. Per la Fallaci tutto è un complotto di sudiciume morale. Sudiciume è l'Europa dei banchieri che hanno inventato la farsa dell'Unione Europea, l'Europa dei papi che hanno inventato la fiaba dell'ecumenismo, l'Europa dei facinorosi che hanno inventato la bugia del pacifismo. Non scendiamo poi nei particolari: Andreotti occulto filoarabo, Alessandra Mussolini cicciuta nipote del "Partito der Nonno", Fini come Togliatti che sembra intelligente invece è furbastro, Prodi mortadella, dopo Pulcinella, Brighella e Tartaglia ci mancava solo quella. Agnoletto, il più lercio rappresentante del moderno nazifascismo arcobalenato. L missionari comboniani pseudo rivoluzionari, Raffaele Nogaro vescovo di Caserta ignobile scugnizzo no global, cui Gesù Cristo sarebbe saltato addosso a pedate sul culo (sic'). 
                                             Ragionare con la propria testa.
Quello della libertà di pensiero, dell'autonomia della propria coscienza, dell'utilizzo della propria ragione è a mio avviso l'intuizione positiva e più interessante della Fallaci. Peccato che l'autrice vi riservi solo una trentina di pagine di quasi 300.  Oggi si dichiara (parole sue) contro la pena di morte e contro le torture del corpo perché si preferisce quelle dell'anima. Una nuova inquisizione che invece di usare tenaglie e mannaie ricorre a ordigni incruenti, giornali, radio Tv. Ha cambiato volto, ma non l'anima. Se scrivi che la terra è rotonda sta certo diventi subito un fuori legge. Oriana si definisce atea-cristiana, perché di Gesù Nazzareno ammira due aspetti. Primo "sono venuto a portare non la pace, ma la spada". E così anche lei può maneggiarla contro gli islamici. Secondo e qui ci interessa: "Gesù rivendica dall'uomo la propria coscienza, ci rende responsabili delle nostre azioni, padroni del nostro destino". Un inno alla ragione e al raziocinio. Oggi tutto è frutto di deduzione. lnvece del ragionamento si usa il sentimento. Si accantona la logica e ci si mette al suo posto la pietà finanziata e di circostanza. Toccando sempre e solo il cuore si neutralizza le difese della logica stessa. Oggi non si ragiona più con la propria testa perché anche nelle cose piccole e quotidiane la società ti vuole fornire le sue soluzioni già pronte all'uso come cibo precotto. "Stiamo pensando per te, così tu non devi farlo". Il cervello è un muscolo e come tale ha bisogno di essere tenuto in esercizio; diversamente impigrisce, si atrofizza, come le gambe di chi sta sempre seduto. E così diventa meno intelligente, anzi stupido, si consegna al Pensiero altro, alle formulette preconfezionate: pietismo, buonismo, pacifismo, imperialismo. Che poi è tutto conformismo, la ricetta della viltà. E in un cervello che non se ne rende conto puoi ficcarci dentro di tutto: dal credere, obbedire, combattere, a Gesù Cristo morto di raffreddore all'età di 80 anni. 
                           Troppi sputi sul Corano, sulla Bibbia, sul Capitale di Marx.
 Oriana Fallaci si dimostra assolutista, massifica tutto, tutto accomuna nell'insulto. Con ciò dimostra poco, vuole solo scaricare la sua rabbia ancora una volta. Il fatto del milione di copie vendute non significa molto dal punto di vista dei contenuto. Anche Patrick del Grande Fratello quando si ubriacava e vomitata alzava l’ascolto, l'auditel, l'indice di gradimento. Almeno quello non offendeva però. E qui forse la Fallaci, anche se non scusata, andrebbe capita: vita amorosa molto travagliata, ed un tumore che si porta dietro da anni. Anche questo forse limita la serenità interiore. Per chi leggerà questo libro buona lettura ed una iniezione di discernimento per non svendere la propria intelligenza.

Autore:
Albino Michelin
03.09.2004

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