sabato 5 settembre 2015

INIZIA IL CENTRO STRANIERI DI USTER

Il comune di Uster ha messo a disposizione il terreno per il Centro stranieri ed un contributo di Fr. 50.000 allorché inizieranno i lavori. Sarà situato alla Brandstrasse, dietro al Ristorante Schlüssel, di fronte al Caffè Lord. Posizione ottimale centrale, con circa 1.200-1.600 mq a disposizione. Dopo 2 anni di trattative di discussioni la notizia è ufficiale. Ora la realizzazione di questo piano è nelle nostre mani. Con tutta probabilità sarà un centro italiano, nell'ipotesi che turchi e spagnoli rinunciassero all'impresa. Perché di impresa veramente si tratta. Infatti dobbiamo costruircelo noi, con le nostre mani, i nostri sacrifici, forse con un po' di soldi delle nostre associazioni, certamente con il lavoro gratuito di tutti i nostri volonterosi alla sera e al sabato. Forse meglio così: perché alla fine, il centro una volta realizzato, lo sentiremo veramente nostro, e ne faremo una gestione più responsabile. Se ci fosse stato regalato e costruito dal comune, come inizialmente si ventilava, avremmo avuto una struttura nata morta, destinata forse all'incuria e al disinteresse. Così è diverso, e forse per l'emigrazione di Uster è meglio così. Avrà la soddisfazione di dimostrare a tutti, svizzeri compresi, di che pasta è fatta, di che cosa essa è capace. È in questo modo e con questo spirito che in Svizzera sono sorti parecchi centri stranieri, l'ultimo ad Affoltern (ZH) è stato inaugurato il 16 maggio 1982. Nella realizzazione è previsto dapprima un piano a tappe. Un padiglione per riunioni, feste, pizzeria unitamente e contemporaneamente ad un bocciodromo coperto. Ciò permetterà di avere a disposizione fra qualche anno liquido finanziario sufficiente per passare alla seconda e definitiva tappa: un prefabbricato con sale per riunioni, sedi di associazioni, discoteca per ragazzi, biblioteca, ecc. Proprietaria del tutto resta per il momento l'Arbeitsgemeinschaft AF. La responsabilità di segreteria, collegamento e reclutamento personale è stata demandata da questa comunità dì lavoro il 1-6-1982 alla Missione cattolica Italiana. I gruppi che fin'ora hanno aderito sono il Boccia club: la Colonia libera e gli Abruzzesi. Nella riunione del 10 giugno è stata ribadita fra le associazioni aderenti l'importanza della collaborazione di tutti, anche di extra associati. Non necessariamente tutte le associazioni con uguali doveri, ma ognuna come può secondo le sue forze. Tutti sono ben accetti. Attualmente si sta costituendo una commissione di consulenza ai lavori. Tutti gli italiani di Uster, direttamente o indirettamente, verranno interpellati e invitati a dare a suo tempo una mano. Noi lo facciamo tramite "Incontro", il nostro organo ufficiale. Perché il Centro stranieri dovrà essere veramente un "Incontro" di persone e non solo di pagine scritte. La Missione cattolica, non essendo una semplice associazione, ma una comunità extrassociazionistica, nella quale forse per questo molti italiani si identificano o preferiscono identificarsi, si dichiara disposta ad assumersi questo compito di promotrice e sensibilizzatrice, affinché tale centro si realizzi. E anche se alla fine, il suo lavoro dovesse logicamente risultare superiore alle altre associazioni, essa non se ne farà un diritto per gestire il Centro in proprio o come sede confessionale, ma se ne fa un dovere di consegnarlo alla emigrazione di Uster affinché venga gestito comunitariamente. Questa non è una promessa, ma un impegno che essa, come comunità cattolica, deve portare avanti in favore dell'unione e della promozione della nostra collettività.

Autore:
Albino Michelin
26.06.1982

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