martedì 16 giugno 2015

PADRE ALEX ZANOTELLI ALLE ACLI DI BASILEA

Guardare il mondo di oggi a partire dai poveri. Sabato 1 febbraio 2003 a Basilea un pubblico considerevole valutabile sulle 250-300 persone ha stipato la sala S. Chiara per ascoltare Alex Zanotelli, missionario della Congregazione Comboni, da diversi anni dedito all'assistenza nella baraccopoli di Nairobi, nel Kenya. Quest'iniziativa annuale, ottava edizione, era stata organizzata dalle Acli di Lombardia in collaborazione con quelle intercantonali di Basilea-Soletta-Berna e con nuclei residenti nelle varie nazioni d'Europa. Promotori e quindi collaboratori l’animatore Angelo Levati di Milano, il prof. Luigi Zanolli, il Cav. E. Alloggia di Muttenz, il consigliere M. Zigrino di Basilea. Persona più indicata di Zanotelli per dare un messaggio culturale ed un impegno sociale-politico non si poteva invitare. In effetti questi non è semplicemente un oratore ma un testimone, non è un prelato di levatura gerarchica ma un uomo fra gli uomini. La sua foggia di vestire tipicamente equatoriale e il suo linguaggio tagliente, scevro di ogni untuosità e diplomazia pelosa, lo rendono subito credibile e coinvolgente. In quest'ultimo periodo egli è tornato spesso dal continente nero per dare un'anima più evangelica alla componente cattolica del movimento "No Global" che dal G8 di Genova (2001) al Social Forum di Firenze (2002) sta occupando tutte le piazze del mondo con maggior disciplina ed autocontrollo. Fino agli anni 90 direttore della rivista "Nigrizia" di Verona, venne dal suo incarico esonerato per intervento del potere politico ed ecclesiastico congiunti e spedito nell'anonimato fra i negretti delle baraccopoli del Kenya. In effetti il suo crimine più grave fu quello di aver pubblicato sulla stampa il dettagliato commercio d'armi dall'Italia verso il terzo mondo, una massiccia e scandalosa fonte finanziaria basata su loschi traffici di morte. L'allora onnipotente Andreotti con umile preghiera e dolente compunzione si rivolse al vaticano per farlo tacitare e defenestrare: fuori dai piedi a predicare nelle terre di nessuno. Ma non si mise in conto la promessa di Gesù il quale disse che Egli farà sorgere figli di Abramo anche dalle pietre. A Basilea parlò senza fiatare e senza stancare per due ore. Ritornò più volte sul concetto che è molto importante la logica da cui si parte e attraverso cui si guarda il mondo e la società di oggi. Va tratta dall'Apocalisse di Giovanni, il libro più politico e rivoluzionario di tutta la Bibbia. Composto in simboli e codici cifrati per non cadere sotto la censura dei funzionari dell'Onu del tempo, cioè dell’impero romano, Zanotelli ne fece un'ampia disanima al capitolo 13: il "Drago e la Bestia". La realtà va letta partendo dal di dentro e non semplicemente guardandola con superficialità dall'esterno. La bestia che sale dal mare con 10 corna e 7 teste e il drago che l'accompagna viene dal relatore identificata anzitutto con il potere del male radicato nella coscienza di ogni uomo. Tale potere se non sconfitto o controllato passa nel sociale e diventa impero economico impero finanziario. L'apocalisse rappresenta cosi il libro della resistenza a queste forze, a noi interne ed esterne. La prima identificazione storica ”Bestia-Drago" Zanotelli la fa con l'impero romano di allora, di 2000 anni fa, poi per riflesso e in estensione anche con gli imperi dell'odierna civiltà occidentale. Roma abbindolava tutti rispettando le religioni di ciascuno: ognuno abbia il suo tempio, così Roma resta eterna nel comando e nel dominio. Ugualmente i forti potenti di oggi predicano il rispetto e la libertà di tutti onde restare saldi in sella a sfruttare poveri e terzo mondo. Ma Roma, come Babilonia, è caduta, dice l'Apocalisse, per intervento dell"Agnello“, così questa nostra civiltà del potere economico resterà vittima della rivolta dei poveri. Zanotelli vede dentro le cose e vede lontano. Più concretamente egli consiglia di guardare il mondo di oggi dal punto di vista del Crocefisso, cioè da tutti i crocefissi della terra, che sono miliardi. Perché una cosa è guardare il mondo dalla casa Bianca o dai Palazzi dorati del Vaticano ed un'altra è guardarlo da una favela del Brasile, da un tugurio del Nicaragua, da una baracca di Nairobi. Egli la realtà la guarda a partire da Corococio, un quartiere di quella metropoli. Due milioni di persone nel Kenya abitano l'1,5% della terra che ogni momento può venir sequestrata dal Governo. Una vacca in Europa riceve due dollari e mezzo al giorno, un baraccato di Nairobi deve accontentarsi di un dollaro. Zanotelli prega Dio che se dovesse venire al mondo una seconda volta lo faccia nascere vacca! Una toilette, meglio dire cesso, ogni trenta famiglie: degrado umano a tutti i livelli. Il 50% di quella popolazione è siero­positiva, prostituzione e devianze sociali sono costume di vita, necessità di sopravvivenza. Toccante l'episodio di Flore: una bambina (ma quante Fiore!) che a 11 anni deve prostituirsi, a 15 si ammala di Aids, a 16 muore sfigurata fra le braccia del missionario implorando: "Alex, Dio è mamma, vero? ...Che volto ha Dio? ...Sono io il volto di Dio!". E spirò. Soltanto a 4 km da Corococio si stende una zona residenziale, una delle più ricche deÌ mondo, sonò sempre gli interessi dei poveri che finanziano i ricchi. Qui è il vero muro di Berlino, quanti muri di Berlino su questa terra. Retorica inutile riferirsi sempre alla caduta di quello sovietico quando ne stiamo costruendo a migliaia fra i poveri del mondo. In questo contesto un aspetto che deve sollevare la coscienza di tutti è quello della militarizzazione dell'economia e della finanza. Le armi sono oggi il cuore del nostro sistema. Gli Usa stanno attualmente modernizzando tutte le loro atomiche. Il preventivo di quest'anno è di 300 miliardi di dollari. Stanziati per la guerra contro l'Iraq 100 miliardi di dollari, che potranno arrivare fino a 1.900. Quando tre turisti italiani muoiono in ferie all'estero tutti i giornali ne parlano a piene colonne, oggi nel mondo vi sono 77 conflitti armati con una ecatombe di morti e nessuno ne fa parola. Tutti subiamo ora il panico del terrorismo, ma se pensiamo che quest'anno circa 120 milioni di bambini, non potranno entrare in prima elementare, noi con l'ignoranza e l’abbrutimento stiamo coltivando i terroristi di domani. Padre Zanotelli non tralascia   nemmeno una riflessione sulla donna. "Voi donne avete tradito il mondo, perché lo avete privato della vostra tenerezza. Voi ·avete rinunciato al carisma della vostra femminilità, la tenerezza, l’unica che potrebbe fermare la violenza maschile, la guerra, elevata a sistema.” La conclusione del nostro ospite? Un invito ai credenti di uscire dal solito cattolicesimo barocco fatto di liturgie, incensi, e mistiche evasioni. Calarsi nel concreto, non permettere che il mondo cada nelle mani dell'economia e della finanza. Si ricuperi da tutti noi il senso della politica nel suo concetto originale di etica sociale. Va formulata una nuova costituzione di etica mondiale, cui tutti ci si debba attenere, questa è l'unica soluzione che potrà garantire il futuro dell'umanità. Un grazie di cuore alle Acli per questa serata altamente culturale che si iscrive nella coerenza e nella logica del loro impegno sociale.

Autore:
Albino Michelin
14.02.2003 

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